Il Milan è già andato oltre i suoi mezzi. L’assenza di Leao colpo basso al morale. Nuovo contratto a Rafa: capolavoro a 2 facce

Il Milan è già andato oltre i suoi mezzi. L’assenza di Leao colpo basso al morale. Nuovo contratto a Rafa: capolavoro a 2 facceMilanNews.it
giovedì 11 maggio 2023, 00:00Editoriale
di Franco Ordine

In una notte così, un richiamo alla dura realtà è doveroso oltre che inevitabile. Bisogna essere lucidi e dichiarare alla frontiera della critica e del tifo la seguente realtà: il Milan di questa stagione, senza alcun contributo tecnico dal mercato estivo, è andato oltre i propri mezzi arrivando fino alla semifinale di Champions league. Ha sfruttato il suo smalto migliore nei due snodi precedenti, contro Tottenham e Napoli, ed è arrivato all’appuntamento dell’euro-derby con le pile scariche e soprattutto disarmato in attacco. Già perché nel frattempo, al modesto stato di forma di Giroud e di Diaz, si è aggiunto l’insulto muscolare di Leao. Detto molto francamente: avrei evitato tutta quella inutile e un po’ surreale narrazione a proposito delle possibilità di recupero da parte del portoghese. Sa di calcio provinciale. L’intento era quello di creare una sorta di suspence tra i rivali.La verità è che ha finito per scavare insicurezze e angoscia tra le proprie truppe. 

Si è visto chiaramente che il Milan, appena entrato in campo, era insicuro, timoroso, impacciato, slegato nei reparti. E si è fatto sorprendere dal primo angolo con una marcatura molto discutibile (Calabria sullo spilungone Dzeko) per poi cadere nella trappola tesa da Simone Inzaghi che ha puntato tutto su un solo schema: appena difensori e centrocampisti hanno guadagnato palla hanno optato per i lanci a favore degli attaccanti valorizzando la tecnica cristallina di Dzeko e gli inserimenti di Mikhitarian. 

Più forte- L’ha detto Alessandro Nesta a fine partita: “Il Milan ha incontrato una squadra più forte ma non è finita”. Bisogna aggiungere anche più strutturata,rigenerata fisicamente nel mese di aprile (pur avendo giocato 2 partite in più, le due semifinali di coppa Italia), grazie a una rosa più ampia e di maggiore qualità, recuperando preziose energie con Lukaku, Brozovic e Lautaro rifioriti. Prima della partita l’ha spiegato bene anche Paolo Maldini: “Non siamo ancora pronti per stare stabilmente a questi livelli ma questa è una grande occasione che non si può perdere perché, come ho spiegato alle due proprietà americane che si sono succedute, il Milan e Milano sono due attori speciali”. Certo, dalla prova di mercoledì notte, il Milan di dieci giorni prima avrebbe potuto e dovuto fare di più. Ma è mancato l’attacco e dopo l’infortunio toccato a Bennacer, uno dei più importanti nel costruire gioco offensivo, il vuoto è diventato ancora più evidente. Mi sono paiciuti come al solito Tonali, Messias e Origi quando è entrato. Forse è il caso di concedergli più minuti e maggiore fiducia.

Il gol di Leao- Adesso sarà facile prendersela con Pioli, come faranno certamente i leoni dei social. Bisogna invece avere sangue freddo e capacità di analisi. E l’analisi immediata è questa: adesso bisogna concentrarsi sul campionato per tentare una scalata al quarto posto visto che il 22 maggio conosceremo la penalizzazione della Juve. Nel frattempo il gol simbolico fatto da Leao dietro le quinte (l’accordo sul rinnovo) è molto importante per una serie di motivi che qui provo a riassumere: 1) perché riuscire a sciogliere tutti i nodi della trattativa per il prolungamento del contratto è stato un piccolo capolavoro a cui hanno partecipato Maldini e Massara su un versante, Giorgio Furlani (nell’azione diplomatica con il Lille) sull’altro; 2) perché l’azionista Cardinale ha dato via libera per alzare il tetto degli stipendi alla cifra super di 7 milioni dimostrando idee chiare; 3) perché con questa mossa significa piantare un altro pilastro sul terreno di Milanello nella costruzione della squadra che dev’essere completata col prossimo mercato.