Derby amaro, ma in 11 altra storia… Ecco il voto al mercato del Milan. Infortuni: subito tre rientri

Derby amaro, ma in 11 altra storia… Ecco il voto al mercato del Milan. Infortuni: subito tre rientri
© foto di Antonio Vitiello
mercoledì 27 gennaio 2021, 00:00Editoriale
di Antonio Vitiello

E’ una serata amara per il Milan, battuto nel derby di Coppa Italia dall’Inter. Una gara che i rossoneri hanno giocato bene fino al rosso di Ibrahimovic, rischiando il giusto ma anche producendo diverse palle da gol. Poi rimanere in inferiorità numerica ha cambiato gli equilibri, inevitabilmente il Milan si è chiuso e ha subito la rimonta. Ma se valutiamo i primi sessanta minuti, la risposta della squadra dopo il ko con l’Atalanta c’è stata. Era ciò che voleva Pioli, era ciò che serviva dopo la fragorosa scivolata in casa con i bergamaschi. Reagire sul campo è stato importante soprattutto sotto l’aspetto mentale. Purtroppo per il Milan è arrivata una dolorosa eliminazione dalla Coppa, ma paradossalmente questo risultato favorirà i rossoneri in campionato perché gli eviteranno la doppia semifinale (probabilmente con la Juve) in un calendario fittissimo. Una magra consolazione. Sarà fondamentale fare il pieno di punti contro Bologna, Crotone e Spezia prima di affrontare il derby in campionato, lì si che avrà un valore diverso e si spera anche un sapore diverso.

Sta per concludersi la campagna invernale e il Milan è stato protagonista con 7 operazioni, tre in entrata e quattro in uscita. Sono partiti Duarte, Musacchio, Colombo e Conti, sono arrivati Mandzukic, Tomori e Meitè. Il voto è alto perché in questo mercato immobile (per le altre) la società rossonera ha voluto mantenere le promesse e con uno sforzo ulteriore ha portato a casa tre rinforzi. Diamo al Milan 7,5 per la scelta di operare con decisione sul mercato, e il voto potrebbe arrivare a 8 se riuscisse a prendere anche un esterno sinistro basso, una riserva di Theo Hernandez in queste ultime ore di mercato. La dirigenza è sempre attenta alle occasioni e si farà trovare pronta qualora fiutasse l’affare. Serviva un difensore ed è arrivato il promettente Tomori in prestito con diritto di riscatto, e non è mai facile strappare un’opzione con il Chelsea. La dirigenza valuterà Fikayo in questi mesi e a fine anno deciderà se acquistarlo. Poi un elemento duttile a centrocampo come Meitè e l’acquisto d’esperienza in attacco con Mandzukic, a testimonianza che quando Gazidis affermava di non avere preclusioni per gli elementi in età avanzata aveva ragione. Ibrahimovic, Mandzukic e Kjaer guideranno un gruppo giovane, attraverso esperienza e cattiveria agonistica. 

A Bologna il Milan ha bisogno di cominciare subito con il piede giusto e dopo tanti problemi di assenze si rivedranno tre volti importanti. Il primo è Bennacer, finalmente verrà convocato dopo cinquanta giorni di assenza a causa di una lesione al bicipite femorale, poi ci saranno anche Tonali e Mandzukuc. Il primo è stato escluso contro l’Inter dallo staff medico per un affaticamento muscolare, il secondo per una botta alla caviglia, ma le loro condizioni non preoccupano. Da valutare Kjaer in queste ore uscito malconcio dal derby per un infortunio muscolare alla coscia sinistra. Gabbia a inizio febbraio comincerà a lavorare con il gruppo mentre Calhanoglu è ancora positivo ma il Milan spera che da un giorno all’altro il suo test possa uscire negativo.