Con la Champions arrivano i soldi per Vlahovic e Vlasic i nuovi valletti di Ibra. Via libera a Donnarumma, Calhanoglu, Romagnoli, Hauge e Diaz

Con la Champions arrivano i soldi per Vlahovic e Vlasic i nuovi valletti di Ibra. Via libera a Donnarumma, Calhanoglu, Romagnoli, Hauge e DiazMilanNews.it
martedì 30 marzo 2021, 00:00Editoriale
di Alberto Cerruti

Ibrahimovic a 39 anni è tornato giocare con la Svezia, senza risparmiarsi per il club rossonero come fece Maldini che diede l’addio alla Nazionale a 34 anni per dedicarsi soltanto al Milan fino a quando ne aveva quasi 41. Pioli, intanto, continua ad allenare i pochi rossoneri rimasti a Milanello. Mentre i dirigenti, con Maldini in testa, continuano a lavorare e a progettare il futuro. Nessuno lo ammetterà mai pubblicamente, ma a Casa Milan filtra ottimismo per il tanto atteso ritorno in Champions e al di là della scaramanzia si stanno gettando le basi per ricostruire una squadra di livello europeo. Le idee sono chiare, come la linea dettata dal fondo Elliott. Nessuna spesa folle per nessuno e nuovi investimenti sui giovani di valore. La tattica quest’anno ha pagato e quindi avanti così, ovviamente con Ibrahimovic il “capobranco” al quale tutto, anche troppo per la verità ripensando alle sue deviazioni peraltro applaudite a Sanremo, è concesso. Sarà ancora lui il leader, in campo e fuori, del prossimo Milan, con o senza Donnarumma che la dirigenza considera prezioso ma non indispensabile, se Raiola non abbassa le sue esagerate richieste. Chi ci segue sa che per un fenomeno come Donnarumma ci tureremmo il naso, come suggeriva Montanelli prima di votare Democrazia Cristiana, in attesa della classica eccezione, perché purtroppo le condizioni le detta chi lo rappresenta.

Vista la brutta varia che tira, non è però da escludere che il rapporto si interrompa e in questo caso lo stesso Gigio dovrebbe uscire finalmente allo scoperto. Per le stesse ragioni di carattere economico si potrebbe – e aggiungiamo dovrebbe - interrompere il rapporto con Calhanoglu, perché anche le richieste del suo procuratore sono esagerate come quelle di Raiola, anzi in proporzione persino di più, pensando all’età del turco e alla sua discontinuità. Se davvero non saranno rinnovati questi due contratti, il Milan potrebbe pensare a completare l’operazione riguardante le uscite con la cessione di Romagnoli per il quale, non essendo in scadenza di contratto a giugno, si potrebbe ricavare una discreta cifra, utile per l’indispensabile riscatto di Tomori. Proprio quest’ultima felicissima scelta invernale fornisce un’ulteriore spinta alla dirigenza per puntare su altri giovani di sicuro valore, rinunciando ad Hauge e Diaz che per motivi diversi non hanno convinto del tutto come il difensore anglo-canadese. Nessun dubbio, invece, sul valore di due elementi con sangue slavo che per questo motivo sarebbero graditissimi a Ibrahimovic: il serbo di 21 anni Dusan Vlahovic, attaccante della Fiorentina definitivamente esploso quest’anno e il croato di 23 anni Nikola Vlasic, trequartista del Cska Mosca con grandi qualità tecniche. Sono loro i “prenotati speciali” destinati a supportare sua maestà Ibrahimovic con la continuità che non hanno mai avuto i vari Leao, Rebic e lo stesso Calhanoglu. Prima, però, occorre avere la certezza di ricavare il tesoretto-premio per chi partecipa alla Champions. Per questo serviranno ancora la personalità di Ibrahimovic davanti e le parate di Donnarumma dietro. Con la speranza che nel frattempo il loro comun procuratore Raiola capisca in che mondo viviamo…