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Il Faraone primo goleador dell'era Pippo

di Davide Bin

Il Milan della rabbia, alla ricerca di riscatto dopo il pessimo ottavo posto della scorsa stagione, non poteva che ripartire dal giocatore che più di altri ha rabbia in corpo e grande voglia di riscatto dopo aver perso quasi un'intera stagione per colpa di problemi fisici, ovvero Stephan El Shaarawy. Il primo Milan targato Inzaghi, dopo la partitella in famiglia di domenica scorsa, affronta in amichevole a Solbiate Arno il Renate, ma, come sempre in questi casi, non può essere una partita contro una squadra di dilettanti, giocata dopo una sola settimana di ritiro, a dare indicazioni decisive. Si è trattato di un'utile sgambata per dar modo al nuovo tecnico di testare i giocatori attualmente a sua disposizione, ma è fin troppo chiaro ed evidente che sia le prestazioni positive che quelle negative hanno bisogno di conferme future, in epoche diverse e contro avversari più competitivi. Ecco perchè la buona prestazione del Faraone, lo splendido gol di Saponara, ma anche le difficoltà di Alex o Niang e le cose positive fatte vedere da qualche giovane sono utili per mister Inzaghi, ma non sono certo decisive e non potrebbe essere altrimenti.

I tifosi si aspettano molto dal lavoro di Inzaghi e dalle prestazioni dei suoi ragazzi, ma il lungo lavoro di ricostruzione di una squadra e di un gruppo è solo all'inizio; inoltre nell'amichevole in questione c'erano molte assenze per vari motivi e la rosa è incompleta anche perchè la società sta lavorando ancora sul mercato e Inzaghi si aspetta qualche "regalo" per rendere ancor più competitiva la squadra. Comunque c'è grande entusiasmo attorno all'ambiente Milan, nonostante ciò che è successo la scorsa stagione, forse proprio perchè la garanzia è Pippo Inzaghi, uno che ha sempre onorato la maglia, è sempre stato professionista esemplare, ha sempre avuto un profondo rispetto per i tifosi, ha sempre dato il massimo e vuole tramandare tutto ciò ai giocatori che ha a disposizione e questo dà speranza al popolo rossonero, convinto che con certe qualità si possa andare anche oltre i limiti che questa squadra e questa rosa ancora ha. L'avventura del Milan è iniziata con una vittoria (un gol per tempo, minimo sindacale per evitare brutte figure e le prime critiche) e con il primo gol realizzato proprio da chi ha più voglia di rivalsa; speriamo che sia di buon auspicio per un futuro roseo e pieno di soddisfazioni, grazie ai gol del Faraone e alla guida tecnica di Pippo, uno che sa come si fa a vincere e a regalare soddisfazioni ai propri tifosi. 


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