Da Cagliari a Cagliari si chiude un anno ricco di soddisfazioni
Nemmeno il tempo di godersi la vittoria sul Siena ed è già tempo di vigilia, l'ultima del 2011; in verità, se non ci fosse stato il cervellotico ed incomprensibile sciopero di fine agosto, che ha fatto slittare la prima giornata e l'inizio del campionato, i giocatori sarebbero già in vacanza e i tifosi si starebbero concentrando solo sulle imminenti festività; invece eccoci ad un turno infrasettimanale da giocarsi a dicembre e, ovviamente, di sera o al massimo, per i più "fortunati", al tardo pomeriggio (quando in pieno inverno è comunque già buio e freddo), ma in questo caso non è colpa di chi compila i calendari ma di chi ha messo in scena uno sciopero che molti non hanno capito e che ha pure creato danni soprattutto ai tifosi, perchè le trattative per scongiurarlo si sono protratte fino all'immediata vigilia della giornata di campionato, i tifosi avevano già acquistato i biglietti per la partita e organizzato i viaggi in caso di trasferta e, come sempre, nessuno si è premurato di pensare anche alle esigenze dei sostenitori delle varie squadre e ai disagi che avrebbero creato loro. Fra i più penalizzati proprio i tifosi milanisti, perchè i rossoneri avrebbero dovuto giocare a Cagliari e chi aveva intenzione di seguire la squadra in Sardegna in un sabato di fine agosto e magari aveva organizzato una mini-vacanza, vista la località e il periodo, prenotando biglietti aerei e alberghi è rimasto beffato e nessuno ha rimborsato gli eventuali danni. Questo è il rispetto per i tifosi nel calcio moderno, ma ormai siamo abituati e non c'è da stupirsi se poi San Siro è sempre desolatamente mezzo vuoto anche se la squadra è campione d'Italia in carica e anche in questa stagione è in eccellente posizione di classifica. Comunque lo spostamento della prima giornata di campionato ad ultima del 2011 crea una curiosa situazione per il Milan che chiuderà l'anno solare sullo stesso campo in cui l'aveva iniziato, cosa abbastanza scontata in caso di partite casalinghe, molto meno trattandosi di due trasferte: i rossoneri sono di scena a Cagliari, dove il 6 gennaio scorso vinsero faticosamente 1-0 con gol nel finale di Strasser. In pratica Allegri ha aperto e chiude l'anno in cui si è consacrato allenatore vincente alla guida di una grande squadra nella città in cui aveva iniziato la sua avventura da tecnico in serie A e questa è una delle tante strane coincidenze che a volte capitano in questo magico ed appassionante sport. Siamo, quindi, all'ultimo impegno dell'anno di grazia 2011, sicuramente esaltante per il popolo rossonero e sarebbe bello chiuderlo con una vittoria, oltretutto importante per tentare ancora l'aggancio alla vetta. Primi per poche ore dopo la vittoria di sabato contro il Siena, i rossoneri hanno subìto il controsorpasso della Juventus nel pomeriggio della domenica, ma il pareggio fra Lazio e Udinese in uno dei due posticipi domenicali ha consentito di raggiungere i friulani e staccare i biancocelesti; mercoledì alle 18 è in programma Udinese-Juventus, altro scontro diretto al vertice della classifica e un Milan vincente a Cagliari in uno dei due anticipi al martedì potrebbe sperare di rimanere in testa, non solo per meno di ventiquattr'ore come accade ultimamente, ma per tutte le feste, qualora l'Udinese riuscisse a vincere (in questo caso il primato sarebbe a pari merito con i friulani) o a pareggiare (in questo caso il primato sarebbe a pari merito con la Vecchia Signora) contro la Juventus; Allegri (e con lui tutto il popolo rossonero) potrebbe così ricevere il regalo di Natale che aveva chiesto ai suoi ragazzi, cioè il primato prima della sosta, mentre una vittoria della Juve farebbe ritornare i rossoneri al secondo posto, ma, ovviamente, non sarebbe un gran danno, con il girone di andata ancora da completare e tutto il girone di ritorno da disputare. Intanto pensiamo a chiudere al meglio il 2011, con una sfida tutt'altro che facile: il Cagliari è reduce dalla sconfitta di Verona contro il Chievo, non sta disputando un campionato particolarmente brillante, ma è comunque squadra da prendere con le molle e da affrontare con la massima concentrazione e non sbagliando l'approccio alla partita; la sfida di sabato deve servire da lezione per evitare di sbagliare, perchè anche il Siena sembrava in crisi e facile vittima sacrificale, ma è riuscito ad imbrigliare il Milan per quasi un'ora e i rossoneri hanno disputato un primo tempo sottotono, non solo per loro demeriti, ma anche perchè hanno trovato di fronte un avversario chiuso e compatto che ha lasciato pochi spazi. Facile prevedere che anche a Cagliari avverrà lo stesso, nonostante i sardi giochino in casa, perchè per le cosiddette provinciali l'unica speranza di salvezza contro le grandi sembra essere la difesa ad oltranza con eventuale contropiede, piuttosto che tentare di giocarsela a viso aperto; il Milan ha dimostrato di avere qualche difficoltà a sfondare le difese ermetiche, soprattutto quando il suo "apriscatole" più efficace, ovvero Ibrahimovic, invece di lottare e sgomitare là davanti alla ricerca del gol, preferisce fare l'elegante rifinitore a metà campo, con tanto di colpi di tacco e leziosità varie. Certo ciò favorisce gli inserimenti dei compagni, in particolar modo dei centrocampisti, come piace ad Allegri, ma a volte può creare difficoltà, ma tanto poi ci pensa l'incredibile Nocerino che, proprio insieme a Ibra, ha realizzato la metà dei gol del Milan in campionato, formando una strana coppia di gemelli del gol, mentre i vari Pato e Robinho latitano e stentano. L'ultima partita prima delle feste è sempre molto delicata, perchè il rischio è che la testa dei giocatori sia già distratta dalle vacanze, mentre bisogna mantenere alta l'attenzione e la concentrazione, ma sicuramente Allegri avrà catechizzato a dovere i suoi ragazzi, perchè, come sempre, la partita da disputare è sempre la più importante e decisiva della stagione per il tecnico e anche questa non fa differenza; giusto così, per affrontare una partita alla volta e non distrarsi con altri pensieri, men che meno quelli che riguardano la Champions League e l'Arsenal, anche se molti sono già proiettati su quell'obiettivo. Il tecnico rossonero, invece, sa che per rivincere il campionato e meritarsi la riconferma (come richiesto dalla società) ogni partita è fondamentale e bisogna assolutamente prolungare l'imbattibilità che dura da dieci incontri, nei quali il Milan ha conquistato ben 26 punti, con un ritmo da scudetto che ha compensato la falsa partenza. Fortunatamente c'è meno emergenza in difesa, con i rientri di Antonini e Zambrotta, mentre il perdurare dell'assenza di Abate permetterà a Bonera di giocare ancora a destra, con Mexes partner di Thiago Silva; a centrocampo torna titolare Aquilani e l'unico vero dubbio è chi scegliere come partner di Ibra, perchè nè Robinho nè Pato stanno convincendo e, proprio per questo, entrambi avrebbero bisogno di giocare per riacquistare fiducia in se stessi e sbloccarsi, ma nessuno convince pienamente l'allenatore; il Milan ha bisogno del loro contributo, il Milan ha bisogno del contributo di tutti, perchè vuole lottare su ogni fronte per centrare tutti gli obiettivi, ma per il momento il vero obiettivo è battere il Cagliari e chiudere al meglio il 2011; poi sarà tempo di brevi vacanze, riposo e miniritiro a Dubai, con ripresa dell'attività agonistica nel 2012 che tutti sperano sia un anno simile, se non addirittura migliore del 2011 in cui ci siamo divertiti in un esaltante giro d'Italia, curiosamente iniziato e finito a Cagliari e durante il quale abbiamo arricchito la bacheca con uno scudetto e una supercoppa italiana, tornando a primeggiare in campo nazionale.