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Con il fiato sospeso...

di Davide Bin

A pochi giorni dalla fine della stagione e dopo l'addio a molti senatori che hanno fatto la storia recente del Milan, i tifosi rossoneri aspettano buone notizie dal mercato, perchè la squadra e, soprattutto, lo spogliatoio, sono rimasti senza alcune colonne portanti e bisogna proseguire celermente nell'opera di rinnovamento e svecchiamento iniziata con la dolorosa e commovente rinuncia a giocatori simbolo come Gattuso, Nesta, Inzaghi, Zambrotta, Van Bommel e Seedorf. Purtroppo, però, questa primissima fase del mercato estivo rossonero non ha ancora offerto grossi motivi di consolazione e di speranza al popolo rossonero e, anzi, sta aumentando le preoccupazioni, per le sempre più insistenti voci sull'eventuale cessione di un campione fra quelli presenti in rosa. I nomi sono sostanzialmente due, ovvero Thiago Silva e Ibrahimovic; il pressing del Barcellona sul difensore brasiliano è insistente e anche Ibra ha molti pretendenti (ultimo in ordine di tempo il PSG di Leonardo e Ancelotti), ma Galliani sta tentando di resistere a tutte le pressioni e tentazioni e praticamente quotidianamente sta dichiarando che i due sono incedibili e continueranno a far parte della rosa rossonera. Queste smentite, ovviamente, fanno piacere ma non tranquillizzano del tutto chi è ancora scottato dalle vicende Shevchenko e Kakà; anche loro erano stati dichiarati incedibili ma alla fine sono andati via e il timore è che la storia possa ripetersi. Il Milan deve sistemare i conti e il bilancio e in quest'ottica il mancato rinnovo del contratto a molti "senatori" con stipendi alti ha già permesso un consistente risparmio, ma a quanto pare non basta e se si vuole rinforzare la squadra bisogna momentaneamente indebolirla con una dolorosa cessione. Sembra un controsenso, sembra una cosa paradossale, ma sta di fatto che la cifra che potrebbe arrivare con la cessione di uno fra il brasiliano e lo svedese potrebbe consentire di costruire una squadra più forte, a patto di investire totalmente e bene il denaro che dovesse entrare nelle casse rossonere. Ovviamente molti tifosi resteranno sconcertati davanti ad un'affermazione di questo tipo, visto che stiamo parlando del miglior difensore del mondo in questo momento e del capocannoniere dell'ultimo campionato italiano, ovvero giocatori fortissimi e decisivi che qualunque squadra ambiziosa non si sognerebbe mai di cedere. In effetti un Milan che voglia tornare vincente in Italia e, soprattutto, in Europa, dovrebbe, non solo confermare senza alcun dubbio i due campioni di cui stiamo parlando, ma anche affiancare loro qualche altro innesto eccellente in una rosa comunque competitiva a patto di non venire ancora falcidiata dagli infortuni. E allora di cosa stiamo parlando? Apparentemente di nulla, viste le continue smentite di Galliani, ma siccome esiste il detto "tanto tuonò che piovve", viene il dubbio che a furia di gridare "Al lupo al lupo!", il lupo arriverà davvero e si porterà via un campione rossonero per esigenze di bilancio, a meno che il presidente onorario Berlusconi non mantenga la promessa fatta ad Allegri e Galliani nel summit di Arcore e blocchi le cessioni eccellenti garantendo che ci penserà lui a rinforzare la squadra. La mia personale impressione è che Galliani punti proprio a questo, concordando dichiarazioni "mirate" del tecnico e dei giocatori (Allegri continua a ripetere che Berlusconi gli ha promesso di non cedere Thiago Silva o Ibrahimovic e di rinforzare la squadra e lo stesso Ibra ha punzecchiato e irritato il presidente dicendo che il Milan andrebbe rinforzato ma non ci sono i soldi) in modo da risvegliare l'orgoglio del presidente e azionista di maggioranza che aveva promesso anche un rinforzo eccellente per "celebrare" nel miglior modo possibile il suo ritorno alla presidenza. In pratica Galliani, Allegri, i giocatori e i tifosi si aspettano che le promesse vengano mantenute, ma nel frattempo Galliani prepara un "piano B", che prevede una cessione eccellente nel caso in cui Berlusconi non decida di riaprire il "portafoglio", ma è chiaro che in questo modo il Milan dimostrerebbe di non essere più una squadra ambiziosa che punta al vertice e di essersi notevolmente ridimensionato come obiettivi. Ovviamente, dando per scontato (speriamo di no!) che uno dei due deve partire, bisogna anche scegliere chi sacrificare in questa dolorosa eventualità: Thiago o Ibra? Dalla cessione del brasiliano arriverebbero più soldi, ma la sensazione è che, paradossalmente, sia più facile sostituire Ibrahimovic, nonostante la miriade di gol realizzati in questa stagione; l'andamento delle ultime due stagioni rafforza questa convinzione, visto che quando il Milan ha vinto lo scudetto è riuscito brillantemente a sopperire alla lunga assenza di Ibra in primavera a causa di due squalifiche quasi consecutive, mentre in questa stagione appena conclusa Thiago Silva si è infortunato nella partita contro la Roma, quando i rossoneri avevano quattro punti di vantaggio sulla Juventus e da quel momento la situazione è precipitata e il Milan ha chiuso il campionato a quattro punti dai bianconeri, perdendo ben otto punti in poche settimane in coincidenza con la lunga assenza di Thiago Silva. Oltretutto le statistiche dei vari campionati dimostrano che quasi sempre lo scudetto va alla squadra con la miglior difesa e non a quella con il miglior attacco (è successo così nella stagione in cui ha vinto il Milan, che aveva una retroguardia quasi imperforabile, è successo anche in questa stagione in cui la difesa meno battuta è stata quella della Juve), quindi chi ha in squadra il miglior difensore del mondo parte sicuramente avvantaggiato. Certo nemmeno la cessione di Ibrahimovic sarebbe indolore, visto che è stato lui a tenere in piedi la squadra con i suoi gol e che fa reparto da solo, ma in molte occasioni il Milan ha dimostrato di saper sopperire alla sua assenza e se al suo posto dovesse arrivare un altro grande attaccante i rossoneri potrebbero non risentire eccessivamente della sua partenza, mentre sembra molto più difficile trovare un degno sostituto di Thiago Silva sul mercato, soprattutto ora che non c'è più nemmeno Nesta, che con il brasiliano formava una coppia centrale imbattibile e che tutti invidiavano al Milan. Ovviamente la speranza è di aver parlato del nulla e di aver solo fatto ipotesi inutili e campate per aria, perchè ciò vorrebbe dire ritrovare in rosa sia Thiago Silva che Ibrahimovic nella prossima stagione, ma è chiaro che si prospetta un'estate piena di ansia e di tensione per i tifosi rossoneri, che vivranno con il fiato sospeso e non dormiranno sonni tranquilli temendo che prima o poi arrivi la tragica notizia di una dolorosa cessione che ridimensionerebbe le ambizioni del Milan; abbiamo già pianto abbastanza il 13 maggio salutando Pippo, Ringhio, Sandro e tutti gli altri che hanno lasciato la squadra, non vogliamo piangere ancora! Il popolo rossonero vuole un grande Milan, vuole tornare protagonista anche e soprattutto in Europa e cedere uno fra Thiago Silva e Ibrahimovic vorebbe dire fare un passo indietro e rassegnarsi ad un futuro davvero poco promettente.   


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