.

Buon campionato, caro vecchio Milan!

di Davide Bin

E' stata un'estate difficile, quella che si sta concludendo, per i tifosi rossoneri: il calciomercato, come accade costantemente nelle ultime stagioni, non ha regalato sogni e motivi di soddisfazione, ma solo malumore e risentimento verso chi non vuole più investire per fare grande il Milan e lo dimostra in modo emblematico il fatto che solo le cessioni di alcuni giocatori hanno fatto esultare il popolo rossonero e penso di poter dire che l'acquisto, anzi il prestito last minute, di Torres non cambi molto la situazione e l'umore dei tifosi. Ora, però, inizia il campionato, unica competizione, oltre alla Coppa Italia, che vede in lizza i rossoneri: quali siano i reali obiettivi del Milan è difficile capirlo e stabilirlo, perchè i pessimisti a oltranza dicono che una squadra che è arrivata ottava nello scorso campionato a distanza siderale dalle prime e non è stata rinforzata adeguatamente andrà incontro ad altre brutte figure e a un campionato anonimo, mentre i più ottimisti, se ancora ce ne sono, confidano nel lavoro di Pippo Inzaghi, nel suo carisma, nella sua volontà di far bene esattamente come quando scendeva in campo e nella sua voglia di riconquistare e riportare allo stadio i tifosi stufi e disillusi.

Facile pronosticare che la prima partita che va in scena fra poche ore a San Siro si giocherà davanti a poco pubblico e questa sarà sicuramente una delusione per il nuovo tecnico, che ricorda uno stadio pieno e ribollente d'entusiasmo quando lui indossava la maglia n°9 e segnava gol importanti e decisivi per conquistare vittorie e trofei. Questo disamore lento e progressivo del popolo rossonero è la sconfitta più pesante di questi ultimi anni; facile spiegarne i motivi e, infatti, non vi annoierò oltre, perchè se siete fra quelli che non vengono più a San Siro sapete benissimo perchè e ne avete tutte le ragioni. Sarebbe bello, però, che i tifosi rossoneri provassero a stringersi attorno alla squadra, a sostenerla con passione, nel tentativo di essere un valore aggiunto e non un problema in più. Inutile ricordare i mitici tempi di Milan-Cavese con uno stadio quasi completamente pieno per una partita di Serie B; è un'epoca che non tornerà più ma nella quale i tifosi del Milan erano ammirati e invidiati per il loro straordinario attaccamento alla squadra nonostante delusioni molto più gravi di quelle vissute ultimamente; ora il popolo rossonero è viziato da decenni di vittorie e contrariato dal comportamento di una società irriconoscibile e che sembra pensare solo a guadagnare e mai a spendere per rinforzare la squadra, ma quest'ultima non è responsabile di questa situazione, ma solo un'altra vittima e, infatti, nè i giocatori nè tantomeno il tecnico Inzaghi meritano di essere lasciati soli e abbandonati al loro destino.

Inzaghi ha promesso il massimo impegno e ha detto chiaramente che il Milan eventualmente perderà le partite perchè gli avversari sono più forti, ma mai perchè hanno più voglia. Diamogli fiducia, crediamogli e speriamo davvero di vedere in campo giocatori decisi, convinti, grintosi e determinati, cosa che spesso nella scorsa stagione non hanno fatto, o almeno questa è stata l'impressione. Un gruppo unito e compatto può fare miracoli e andare oltre i propri limiti e magari sentire un po' di fiducia e di sostegno intorno può aiutare nell'impresa. Quindi questo è un appello a chi ha un cuore rossonero nel petto: lasciamo da parte risentimenti e rabbia, sosteniamo la squadra e facciamolo dagli spalti dello stadio, per ricreare quella magica simbiosi che tante volte ha portato a risultati positivi. E' inutile tentare di punire la società lasciando lo stadio vuoto, perchè così si penalizza solo la squadra e, quindi, se stessi, perchè dire che "Il Milan siamo noi", non è solo una frase fatta, ma una verità; solo i tifosi hanno davvero il Milan nel cuore e lo dimostrano anche con la rabbia e la delusione di questi giorni, ma proprio per questo bisogna essere là, sullo scomodo seggiolino dello stadio a lottare insieme alla squadra, credendoci anche se sembra impossibile, pretendendo il massimo impegno ma offrendo in cambio il proprio sostegno incondizionato e affidandosi a uno che non tradirà mai i tifosi del Milan e questa è la migliore garanzia che possiamo avere in questo momento. Ripartiamo da Inzaghi, dalla sua voglia, dal suo impegno, dal suo lavoro dal suo amore per i colori rossoneri, lo stesso amore che abbiamo noi anche se molti tentano di reprimerlo per la rabbia che hanno verso altre componenti della "galassia" Milan. Inizia un'altra avventura, difficile, con poche prospettive di gloria, con alte probabilità di rimanere ancora una volta delusi, ma il calcio sa regalare emozioni e sorprese e siccome crederci non costa nulla proviamoci e non molliamo prima ancora di aver lottato. Buon campionato, caro vecchio Milan; regalaci emozioni e prova a non deluderci, perchè chi ha il cuore rossonero chiede solo impegno e lo sa apprezzare al di là dei risultati, perchè la cosa più importante è onorare la gloriosa maglia che si indossa e quei colori rossoneri che tanto amiamo! 


Altre notizie
PUBBLICITÀ