Assalto ai bianconeri
Nel giorno del suo compleanno n°112, il Milan ha ricevuto in "regalo" il nome dell'avversario negli ottavi di Champions League; come si dice in questi casi, poteva andare meglio (Apoel o Benfica) ma poteva anche andare peggio (Real o Bayern), quindi si tratta del classico sorteggio "medio" che dovrebbe far tirare un sospiro di sollievo per lo scampato pericolo di abbinamenti terribili, ma che contemporaneamente mette un po' di preoccupazione visto che si tratta dell'ennesimo avversario inglese negli ottavi di finale (e negli ultimi anni è andata sempre male) e che la gara di andata a Milano si giocherà nello stesso giorno (15 febbraio) in cui dieci mesi fa si è giocata Milan-Tottenham (e tutti sappiamo com'è andata a finire), anche se quest'ultima considerazione vale solo per gli scaramantici e comunque l'Arsenal non è più la squadra che eliminò i rossoneri all'inizio del 2008, ma rimane un avversario di prestigio, pericoloso e da prendere con le molle. Ma di questo avremo modo di riparlare spesso, visto che mancano esattamente due mesi alla sfida di andata; l'attualità si chiama Siena e di questo dobbiamo occuparci, perchè adesso ci si può e ci si deve concentrare solo ed esclusivamente sul campionato, come ha sottolineato Allegri. Siamo all'ultima partita a San Siro del 2011, che sarebbe stata anche l'ultima in assoluto dell'anno solare se non ci fosse stato lo sciopero a fine agosto che ha fatto slittare la prima giornata al 20-21 dicembre (Milan di scena a Cagliari); ancora due partite prima del periodo di riposo natalizio e del successivo mini-ritiro a Dubai per un veloce ma importante richiamo di preparazione in una stagione piena di impegni che poche volte consente alla squadra di allenarsi per una settimana intera. Ancora due sforzi, insomma, in questo 2011 che rimarrà memorabile per la conquista del 18° scudetto, strappato dalle maglie interiste sulle quali stava da tanti, troppi anni; per questo la partita contro il Siena sarà l'occasione per un "abbraccio" natalizio fra la squadra e quei (immagino pochi) tifosi che sceglieranno di passare l'ennesima serata invernale al freddo ma che lo faranno volentieri per stare vicini anche in quest'occasione ad una squadra impegnata nella rincorsa alla vetta, che si preannuncia molto più ardua rispetto alla scorsa stagione. Un anno fa il Milan era già in vetta da qualche settimana e non avrebbe mai lasciato tale posizione fino a maggio; ora i rossoneri sono a due passi dalla testa, ma hanno due squadre davanti (Juve e Udinese) e una alla pari (Lazio) e ciò non solo per la falsa partenza ad inizio stagione, ma anche perchè in effetti la concorrenza è più agguerrita e soprattutto la Juventus ha intenzioni bellicose e il duello si preannuncia lungo, intenso ed appassionante, senza dimenticare le altre rivali che ormai non possono più nemmeno essere considerate sorprese, visto che già nello scorso campionato hanno duellato fino all'ultimo per il quarto posto e per il piazzamento Champions. Per questo non si può pensare al Natale e non ci si può permettere di fare regali all'avversario di turno nonostante l'atmosfera di festa, ma bisogna concentrarsi sul Siena, avversario solo teoricamente "facile" e cercare, semmai, di fare un regalo ai propri tifosi; come detto tante volte in occasioni come queste, in Italia ogni partita è difficile, complicata e mai davvero scontata e, oltretutto, Allegri ha la difesa decimata, visto che alle già previste assenze di Abbiati, Nesta e Yepes, si sono aggiunte anche quelle di Antonini e Abate e, mancando dalla lista dei convocati anche Zambrotta, l'allenatore ha davvero limitatissime possibilità di scelta per quanto riguarda il reparto arretrato; va meglio negli altri reparti e la buona notizia è il rientro di Nocerino che di fatto ha saltato solo la trasferta di Bologna. In casi come questi, con la difesa a pezzi, la soluzione sembra semplice: attaccare sempre, tenere gli avversari lontani dalla propria area e cercare di sbloccare e chiudere la partita il prima possibile per evitare brutte sorprese. Il Siena è reduce da un periodo difficile, ma proprio per questo bisogna stare attenti ed avere il giusto approccio alla partita, evitando di pensare che sia tutto facile; serve il Milan visto contro il Chievo, in un'altra partita che poteva essere insidiosa e che, invece, i rossoneri hanno risolto in pochi minuti. La vittoria è troppo importante per lasciarsela sfuggire, perchè molto probabilmente Allegri non riceverà il regalo di Natale che avrebbe voluto (primato prima della sosta), ma non è detta l'ultima parola, perchè nel recupero della prima giornata è in programma Udinese-Juventus e riuscendo a vincere contro Siena e Cagliari, si recupereranno sicuramente punti su una delle due squadre che stanno davanti se non addirittura su entrambe (in caso di pareggio fra Juve e Udinese) e per questo sarebbe importante mantenere minimo il distacco dalla vetta in questo turno. Peccato perchè se il Milan avesse vinto almeno una partita fra quelle di Firenze e Bologna, ora poteva già essere accanto a Juventus e Udinese, ma l'importante è rimanere lì vicini e pronti a sfruttare ogni passo falso delle rivali per tornare in vetta; eventualmente non saranno certo un paio di punti di distacco a rovinarci il Natale e, soprattutto, a rendere negativo questo 2011 che è agli sgoccioli; è stato un anno esaltante e per questo bisogna chiuderlo al meglio, pronti a ripartire di slancio nel nuovo anno, con tanti traguardi da raggiungere, a partire da quel tabù inglese da sfatare al quarto tentativo. Ora, però, pensiamo solo al Siena, perchè ci sono in palio tre punti pesanti ed è vietato distrarsi, a maggior ragione ora che ci si può permettere di concentrarsi sul campionato e sulla rincorsa alle due squadre bianconere che stanno davanti.