A caccia di un inedito tris di vittorie
Dopo aver passato una Pasqua serena grazie al successo in trasferta a Palermo, nonchè seconda vittoria consecutiva (entrambi eventi che non accadevano dal 19 ottobre scorso), il Milan ora punta al tris, ovvero alla terza vittoria di fila in campionato e in questo caso sarebbe la prima volta in stagione. L'asticella della difficoltà si alza, visto che l'avversario non è più una squadra che sta alle spalle in classifica, come nel caso di Palermo e Cagliari, ma davanti di ben sette punti; si può parlare a buon ragione di scontro diretto per l'Europa League, ma forse, nel caso del Milan, sarebbe meglio usare termini più perentori, tipo ultimo appello per l'Europa: una vittoria consentirebbe di ridurre il distacco dai doriani e di rientrare davvero in corsa per ciò che fino a qualche settimana fa sembrava impossibile, pur tenendo conto che poi il calendario sarà comunque difficile e impegnativo, mentre non conquistare i tre punti sarebbe probabilmente una sentenza di condanna per i rossoneri, costretti per la seconda stagione consecutiva a rimanere fuori dalle competizioni internazionali. Inzaghi ha parlato già prima di Pasqua di dieci finali tutte da vincere; la prima è andata bene, ora sotto con un'altra e poi via così fino a fine stagione o almeno fino a quando non ci saranno certezze definitive in positivo o in negativo; ovviamente il tecnico rossonero vuole tenere l'ambiente carico e concentrato, evitando brutti pensieri legati al futuro societario (ancora nebuloso) o a quello individuale dello stesso tecnico e di molti giocatori (molti devono guadagnarsi la riconferma indipendentemente da chi sarà a capo della società nel prossimo futuro). Far bene nel presente per costruirsi un futuro ancora in maglia rossonera: potrebbe essere questo il motto del finale di stagione di Inzaghi e dei suoi giocatori e la partita contro la Sampdoria è l'ideale per mostrare quei progressi tante volte auspicati ma mai realmente visti in questo 2015 negativo sotto molti punti di vista.
Sarà un'altra partita non facile anche dal punto di vista ambientale: questa volta la Curva Sud sarà presente e ha invitato tutti i tifosi a presentarsi per inscenare un'altra protesta, sempre civile e questa volta "colorata" (i dettagli li avete letti nel comunicato della stessa curva) contro una proprietà che non sta certo contribuendo a far chiarezza sul futuro del Milan. Difficile che ci sia un pienone solo per questo motivo; San Siro continuerà a essere mezzo vuoto e questa è un'altra sconfitta per Inzaghi, che a inizio stagione aveva posto come obiettivo anche quello di far tornare i tifosi allo stadio. Non è stato così, non sarà così fino a fine stagione e per il futuro si vedrà, anche perchè parlare di futuro in questo momento è davvero difficile, perchè le voci si rincorrono, si accavallano, si moltiplicano di giorno in giorno e si fatica a capire dove stia la verità. Meglio pensare solo al futuro immediato, a una partita da vincere per mantenere accesa la fiammella della speranza di tornare in Europa dalla porta di servizio e poi a fine stagione si faranno bilanci e altri discorsi. Inzaghi è intenzionato a riproporre a grandi linee la formazione vincente contro Cagliari e Palermo; ormai è inutile fare altri esperimenti, vista la situazione; meglio sceglierne undici e cambiarli solo per infortuni e squalifiche. A proposito di infortuni, sia Van Ginkel che Bonaventura sono recuperati e regolarmente convocati (anche se l'olandese dovrebbe partire dalla panchina e lasciare il posto a Poli), mentre sul fronte squalifiche bisogna stare attenti alla diffida di Menez, visto che la prossima settimana c'è il derby e affrontarlo senza il giocatore che ha segnato ben sedici gol sarebbe davvero una disdetta. Difficile pensare che Inzaghi si privi del suo goleador per evitargli problemi disciplinari, ma si spera che lo catechizzi a dovere per evitare brutte sorprese, magari per un'ingenuità. Sicuramente sarà una partita molto difficile e complicata, perchè la Sampdoria gioca bene (e la classifica lo conferma), anche se ultimamente ha avuto qualche passaggio a vuoto e il Milan deve approfittarne per tornare finalmente a vincere contro una squadra che sta davanti in classifica, come è successo nella prima parte di stagione (a esempio contro il Napoli). Dopo il gradito bis, ora il Milan va a caccia del tris, per continuare a sognare e sperare e per dare un senso al finale di una stagione che non è andata come tutti speravamo, ma dalla quale si può ancora trarre qualche piccola soddisfazione che la renda meno amara e deludente.