Viaggio nei Milan Club - Fermata Svizzera (foto)
Dopo una pausa di qualche settimana il nostro viaggio attraverso i Milan Club di tutto il mondo riprende il suo cammino. Questa volta ci spostiamo in Svizzera, nel cantone di San Gallo precisamente a Rheineck. Nonostante la grande passione per il pattinaggio su ghiaccio, in questa città ci sono anche tanti tifosi che seguono e amano il calcio italiano anche grazie alla vicinanza al nostro paese. Proprio qui, infatti, nasce il Milan Club Rheineck che da la possibilità ai tanti tifosi rossoneri, che popolano questo piccolo comune, di avere un posto in cui guardare le partite tutti insieme. Per saperne di più abbiamo contattato il presidente di questo Milan Club, Maurizio Fasano.
Maurizio, da quanti anni è attivo il tuo Milan Club? "Il Milan Club Rheineck nasce nel 1986 grazie alla passione e a tanta buona volontà di un gruppetto di tifosi milanisti. Ad oggi il nostro club conta 100 iscritti, siamo riconosciuti dall'AIMC come Club ufficiale, e la passione di ognuno di noi ci permette di sostenere spesso la nostra squadra anche a S.Siro. La distanza è davvero poco e non ci pesa minimamente essere allo stadio".
Di che nazionalità sono gli iscritti al club? "La maggior parte dei nostri iscritti sono italiani, ma abbiamo la fortuna di avere tra i nostri soci tantissimi tifosi rossoneri svizzeri e tanti altri che vengono dalla Germania".
Avete un vostro posto in cui seguite le partite quando non potete essere allo stadio? "La nostra sede ha una storia un po' travagliata. Nel corso del tempo il Milan Club Rheineck ha cambiato tanti presidenti e soprattutto tante sedi; per un lungo periodo di tempo mi sono ritrovato da solo a cercare di risollevare le sorti di questo Milan Club che stava per fallire in più di un'occasione. Spesso e volentieri ho dovuto chiedere appoggio gratuito ad amici che avevano ristoranti in zona ma fortunatamente sono più di quattro anni che abbiamo raggiunto una stabilità e la nostra sede centrale ora si trova a St Margrethen".
Hai mai incontrato i giocatori da vicino? "Fortunatamente mi capita spesso di incontrare i giocatori del Milan da vicino. Ricordo sempre molto volentieri la mia visita a Milanello nel 1995, c’era tutta la squadra al completo ed ebbi la fortuna di incontrare campioni del calibro di: Maldini, Savicevic, Albertini, Sebastiano Rossi, Donadoni e il grande Marco Van Basten. Quel giorno fu davvero indimenticabile anche perchè furono tutti disponibili a scattare foto e a scambiare qualche chiacchiera con me".
Cosa ne pensi del momento attuale del Milan? "Il momento attuale che sta attraversando il Milan è figlio di diversi fattori, il primo forse è l’assenza del presidente Berlusconi che preso dai suoi impegni politici ha perso di vista le sorti della propria squadra del cuore. Speriamo che con l’arrivo di Inzaghi come allenatore riesca a ritrovare quella voglia che ci ha fatto diventare il club più titolato al mondo".
Punteresti ancora su Balotelli? "Balotelli per me è un grande, si, forse ha un po’ la testa “calda” ma in fondo è un ragazzo di 24 anni e certe volte andrebbe capito. C’è troppa pressione intorno a lui ma se trova qualcuno che riesce a gestirlo può maturare e restare al Milan".
Quali sono le tue aspettative per questa sessione di mercato? "Spero soprattutto in una campagna acquisti degna del nome della nostra società. Sono tanti anni che fondiamo le nostre campagne acquisti sui parametri zero e questa politica non ci ha portato tanto lontani, servono rinforzi soprattutto in difesa per evitare di affrontare un’altra stagione come quella precedente. Di questo passo il Milan perde di credibilità e man mano i Milan Club di tutto il mondo finiranno per sparire".