.

Tutti gli occhi su Ibra: adesso viene il bello...

di Maurizio Ferrari

Si può essere protagonisti anche senza segnare in una notte a San Marino dove lo 0-5 finale non chiarisce bene l'andamento di una sfida conclusa a reti bianche dopo i primi 45'. Zlatan Ibrahimovic è fatto così. Quando è in campo, i riflettori sono sempre puntati su di lui. E' stato così anche all'Olimpico di Serravalle, dove qualche tifoso, evidentemente di fede calcistica opposta a quella rossonera, ha avuto parole poco dolci per lui, in occasione di alcune conclusioni non degne della sua fama di bomber implacabile. Non ha segnato quindi, ma ha fatto segnare, mettendo il suo personale zampino sul 3-0: copertura della palla con la consueta strapotenza fisica e vellutato tocco ad innescare Olsson. Era una partita delicata quella svedese (soprattutto dopo il ko contro l'Ungheria del turno precedente) che sembrava stregata fino all'espulsione per doppio giallo di Simoncini che ha aperto praterie per la compagine gialloblù. Ibra ha disputato tutta la gara, nonostante il terzo cambio sia arrivato al minuto 67', quando gli svedesi erano in vantaggio sia nel risultato che nel numero di uomini in campo. Troppo importante per gli scandinavi la presenza del numero 10 che alterna giocate pregiate e tocchi di fino alla leziosità degli ultimi minuti di gara, quando ormai i tre punti erano al sicuro. Qualche brivido arriva proprio nel finale, per una botta che lo tiene giù per qualche istante di troppo, facendo preoccupare i tifosi rossoneri che lo aspettano a braccia aperte per la sfida di venerdì contro la Lazio. Come nei migliori happy ending, Ibra si rialza e si dichiara pronto ad aprire il sipario della serie A. Da protagonista, ovviamente.


Altre notizie
PUBBLICITÀ