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Quel pizzico di malizia mancato

di Pietro Mazzara

Entrato a un quarto d’ora dalla fine al posto di Robinho, Stephan El Shaarawy si è comunque guadagnato la pagnotta mettendo in seria difficoltà con le sue giocate la difesa del Cesena. Il Piccolo Faraone, che sta vivendo un momento molto importante per la sua carriera, inizia a incutere timore alla difese avversarie, quella paura agonistica che solo i grandi campioni sanno dare a chi li fronteggia. L’episodio lampante arriva pochi minuti dopo il suo ingresso in campo quando la sua sola presenza manda in confusione Benalouane e Guana con i due che si confondo e gli spianano la strada verso la porta di Antonioli. Solo davanti al portiere cesenate, dopo un grande stop con la spalla, Stephan ha preferito scaricare un destro potente che ha centrato in pieno l’ex portiere del Milan che è così riuscito a mandare la palla in calcio d’angolo. Un piccolo attimo di genio, forse, gli avrebbe consentito di scavalcare Antonioli con un pallonetto o in dribbling ma la sensazione è che quando Stephan ha il pallone tra i piedi, tutto può succedere.


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