Mexes, giù la cresta
Philippe Mexes a Udine ha giocato la prima partita in campionato della nuova stagione. Il biondo difensore francese si doveva fare perdonare il brutto gesto, più che la discreta prestazione, di cui si è reso protagonista martedì contro l’Anderlecht (dito medio rivolto al pubblico del primo anello rosso). L’inizio di gara di Mexes, così come quello di tutta la squadra, è buono poi arriva inesorabilmente il patatrac. Il francese appare motivato, attento, ed anche pericoloso in attacco con una rovesciata stile album Panini neutralizzata dal portiere bianconero Brkic. Tuttavia l’effetto dura meno di un tempo: al minuto 39' della prima frazione di gioco, il francese ritorna ad essere quello visto in campo nella prestazione della scorsa stagione contro la Fiorentina, suo l’errore decisivo costato al Milan partita e forse scudetto. Montolivo, altra delusione, perde palla a centrocampo e su un lungo traversone la coppia Abbiati-Mexes si fa sorprendere dal carneade svedese Ranegie, che sovrasta il centrale rossonero con un colpo di testa che si dirige nella porta rossonera difesa (in questo caso male) da Christian Abbiati. Il buon Philippe essendo l’uomo di maggior esperienza della retroguardia rossonera, ahi ahi quanto si sente la mancanza del duo Nesta-Thiago, doveva guidare con sicurezza l’intero reparto. Non l’ha fatto, anche se si può affermare che abbia guidato Zapata verso la prima espulsione in rossonero.