Il riscatto di Aquilani

Doveva essere la partita della rivincita e così è stato. Il Milan, con l'imponente vittoria sul Chievo, dà un segnale chiaro alle dirette concorrenti per lo scudetto. I rossoneri sono apparsi in una forma invidiabile e hanno chiuso la partita già nei primi quarantacinque minuti di gioco. E' stata anche la rivincita di Alberto Aquilani, che dall'inizio della stagione regala sempre prestazioni brillanti e anche ieri sera ha giocato una gara eccellente. Allegri lo schiera dietro Boateng e va a comporre insieme a Van Bommel e Nocerino il terzetto di centrocampo. Inizia subito forte la sua partita e quasi fa gol. Dopo 3 minuti si inserisce benissimo tra i centrali del Chievo e, dopo un illuminante assist di Ibrahimovic, si ritrova a tu per tu con Sorrentino che in uscita nega la gioia del gol all'ex Roma, Juve e Liverpool. Ma sono solo le prove per il gol che arriva qualche minuto dopo. Stavolta Aquilani veste il ruolo che gli spetta, cioè quello di rifinitore, e ricambia il favore allo svedese. Passaggio smarcante e Zlatan, con una perla delle sue, apre le danze e fa 100 gol in campionato. Il Chievo non aggredisce mai i portatori di palla rossoneri e sembra quasi stordito dal fraseggio degli uomini di Allegri. Dopo il due a zero, il centrocampista romano si porta in avanti alla ricerca della marcatura personale che poi non arriverà. Anche il terzo gol, però,nasce dai suoi piedi. Alberto si trova nella posizione giusta al momento giusto e su azione da calcio d'angolo riesce ad andare al tiro, il rimpallo facilita il Papero che chiude di fatto la pratica Chievo già dopo 33 minuti, spazzato via da un grande Milan. Visto il risultato e la poca incisività degli avanzi di Mimmo Di Carlo, Aquilani e compagni non vanno mai in difficoltà e gestiscono con calma e tranquillità il risultato. Il secondo tempo è la fotocopia del primo, fa girare la palla e alla mezzora offre a Robinho la palla del 5 a 0, ma il brasiliano sciupa sbagliando il controllo. A Roma "se staranno a magnà i gomiti"?