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Ibra vs Borriello: il titolare, contro il panchinaro

di Stefano Maraviglia

E' bastata una firma, tanto pesante quanto attesa, per innescare l'effetto domino in casa Milan. Zlatan Ibrahimovic decise di legarsi al club di via Turati e diventarne uno dei leader e in tempo reale, in quel di Milano qualcuno in fretta e furia preparò il bagaglio di Marco Borriello, con tanto di biglietto aereo sola andata. L'epilogo milanista del centravanti napoletano è stato a dir poco fugace. Un paio di colloqui con la Juve, un rifiuto e la firma con la Roma. Troppa la pressione portata dallo svedese, eccessivo lo spessore che separa i due soprattutto a livello caratteriale, la presenza di uno escludeva a priori o quasi, quella dell'altro almeno vista dalla prospettiva di Borriello. Un investimento importante, un affare con non solo la A maiuscola, Ibra in un solo colpo ha conquistato tifo, dirigenza e affossato l'umore di colui che aveva degnamente vestito la maglia n.22, rimasta orfana di Kakà. Oggi si affrontano, uno titolare inamovibile della sua squadra, l'altro precario o meglio, centravanti a tempo determinato della compagine giallorossa. Oggi all'Olimpico l'ennesimo match, ma stavolta nessuno vorrà mollare la presa.


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