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Ibra corre, segna e lotta... Fino allo stremo

di Matteo Calcagni

Ibrahimovic non era al 100%: il guaio alla caviglia ne ha pregiudicato la condizione generale, resa ancora più precaria dopo la doppia presenza con la Nazionale svedese. Nonostante tutto, nella sfida contro la Lazio, il colosso ex blaugrana si è prodigato come al solito per la squadra, sacrificandosi a tutto campo e fungendo da pilastro indissolubile in fase offensiva. Al posto giusto nel momento giusto quando ha siglato la rete dell'1-2, Zlatan ha vestito anche i panni del rifinitore, servendo assist d'oro ai compagni di squadra: i palloni per Aquilani, Cassano e Boateng ne sono un chiaro esempio. La fatica, tuttavia, ha poi preso il sopravvento, facendo vacillare Ibra nella fase finale della ripresa: il "crollo" finale in area avversaria, su una succosa ripartenza del Diavolo, ne è un'evidente dimostrazione. Nulla da imputare al guerriero svedese che, in ogni caso, ha guidato i suoi in una rimonta importante, a prescindere dal mancato sigillo nel secondo tempo.


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