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Boateng: un principe opaco per un Milan che non brilla a San Siro

di Emiliano Cuppone

Prova opaca per Kevin Prince Boateng nella prima a San Siro.
Simbolo del Milan visto questa sera, il Principe ghanese non riesce ad incidere nel sofferto pareggio conto la Lazio, un po' frettoloso ed ancora arrugginito, appare come l'ombra del Boateng che abbiamo imparato ad ammirare la scorsa stagione. Spreca tanto: un pallone d'oro che gli regala Konko nel primo tempo (il laziale cerca l'anticipo su un Cassano ispirato) finisce altissimo e largo alla sinistra di Bizzarri; un cross al bacio di Ibrahimovic viene ciccato miseramente con un tuffo di testa che non sortisce alcun effetto nel secondo tempo. Proprio in quest'ulima occasione si procura un problema alla spalla che speriamo non lo costringa a guardare la partita dall'alto al Camp Nou.
Prova a giocare alla sua maniera, cerca l'uno contro uno, ma non riesce mai a fare la differenza, se non sul tiro dalla destra che propizia il calcio d'angolo da cui nasce il gol del pareggio di Cassano. Difficile la convivenza con Aquilani, che non riesce a coprire la fascia sinistra e costringe Boateng ad allargarsi e pensare più alla fase difensiva che a quella offensiva, da registrare quindi l'intesa con il nazionale azzurro.
Lascia il campo anzitempo e dolorante per un Pato che non riesce a fare meglio di lui, si spera di vedere entrambi decisamente più ispirati fra quattro giorni al cospetto del Barcellona.


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