Allegri: "Fino alle 17.59 ci davano per morti..."
Un influenzatissimo Massimiliano Allegri commenta così, ai microfoni di 'Premium Calcio', la pesante vittoria sul campo dell’Udinese, cominciando dall’ingresso di Maxi Lopez, il giocatore che ha dato la giusta scossa alla squadra: "Avevo bisogno in quel momento di un giocatore con quelle caratteristiche - ha dichiarato il tecnico rossonero - e quando è entrato ha fatto bene. Sono contento per lui e per la squadra, che nella ripresa ha giocato con maggiore spensieratezza e con la cattiveria calcistica che serve per portare a casa il risultato. Era una partita importante - ha aggiunto Allegri -, perché l’Udinese era dietro e perdendo oggi ci sarebbe saltata addosso, mandandoci al terzo posto. È una bella vittoria. Fino alle 17.59 davano il Milan per morto, ma il calcio è questo, ci vuole pazienza ed equilibrio, il campionato è lungo, ora siamo balzati in testa, vedremo cosa farà la JUventus, poi ci sarà lo scontro diretto e speriamo di recuperare qualche giocatore. Ho impostato la partita cercando di aprire i loro centrali - ha spiegato il mister - e sfruttare gli inserimenti dei nostri centrocampisti, cosa che è andata bene fino al loro vantaggio. Poi tutto è diventato più difficile. Questi sono tre punti che portano morale e fanno classifica, non avevamo vinto neanche uno scontro diretto, ora ci siamo riusciti. È una vittoria importante, arriviamo all’ottavo di Champions con una situazione migliore rispetto a quella che avevamo prima. Ma credo che il campionato non si perde e non si vince oggi. Quando perdi al Milan un paio di partite vieni attaccato da tutti, come è giusto che sia, allora bisogna avere la forza di lavorare sodo e parlare poco. È una partita importante, perché , anche se la Juve ha due partite in meno, noi siamo davanti, siamo andati a vincere in trasferta, può essere uno spartiacque per il campionato".