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Allegri: "Contento dei ragazzi ma sul 3-0... Boa? Sapremo martedì"

di Salvatore Trovato

Un soddisfatto Massimiliano Allegri, ha commentato così la vittoria di Cesena, ai microfoni di 'Premium Calcio': "Era importante vincere - ha dichiarato - e i ragazzi l’hanno fatto nel migliore dei modi, anche se ci siamo rilassati sul 3-0, subendo un gol evitabile. Il calcio è strano, perché magari poi subisci il 3-2 e bisogna soffrire. Sono contento della squadra, siamo tornati in testa al campionato e ora abbiamo una settimana per preparare il match con la Juve. Non c’è l’Ibra dipendenza - ha aggiunto -. Ibrahomovic è un campione ed è meglio averlo in squadra, in questo momento non ce l’abbiamo per la squalifica ma abbiamo anche dieci infortunati e questo è un peccato". Ecco l’ennesima domanda su Pirlo: "Lo ripeto ancora una volta - esordisce un Allegri un po’ infastidito -, le qualità di Pirlo non si discutono, è andato in una squadra dove ha trovato motivazioni nuove, dopo tanti anni di Milan, in una squadra costruita ad hoc per lui. Noi stiamo facendo benissimo con i giocatori che abbiamo e siamo in testa alla classifica. Lo scorso anno abbiamo vinto il campionato con Pirlo che è stato fuori tante partite per infortunio, ciò non toglie nulla al talento di Pirlo". Archiviato il match di Cesena, il Milan si prepara al big match con la Juve. Con o senza Ibra? Bisognerà attendere fino all’ultimo per sapere se lo svedese sarà della partita. Allegri, comunque, non si scompone: "In allenamento mischio sempre le carte, non metto mai titolari o riserve, quindi Ibra ci sarà sicuro, perché si allena con  noi. Siamo in un buon momento. A Udine nel primo tempo abbiamo giocato male ma venivamo da due sconfitte con Juve e Lazio e non era un momento felice. Però con la serenità e l’equilibrio che bisogna avere in questi casi, siamo riusciti a passare indenni  e oggi abbiamo fatto benissimo". Ancora una considerazione sulla partita di oggi: "La differenza tra il primo tempo e l’ultima mezzora della ripresa, anche se stavamo 3-0, è che la squadra ha giocato con continuità - osserva il mister -, con i ritmi giusti e con le giuste verticalizzazioni, invece dopo il 3-0 abbiamo iniziato a giocare troppo la palla con il portiere, che ha toccato più palloni di Binho e Maxi Lopez e questo non va bene". Su Emanuelson e Inzaghi: "Emanuelson si è mosso benissimo tra le linee, i compagni lo hanno cercato velocemente e lui si ritrovava abbastanza libero. Lui ha caratteristiche diverse di Boateng, che cerca più la profondità, mentre a lui piace giocare più con la palla tra i piedi, quindi bisogna trovarlo subito. Ho messo dentro Pippo perché tra l’altro credo sia vicino alle trecento presenze con il Milan. L’avrei messo prima ma c’erano un paio che stavano barcollando, quindi ho dovuto aspettare". Finale dedicato a Boateng, in dubbio per la sfida di sabato con la Juventus: "Martedì sapremo se Boateng sarà a disposizione o meno", ha garantito Allegri.


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