Abbiati: "Non esagerate con i complimenti: ho preso tre gol"
E’ stato il grande protagonista del match, con la sua doppia parata su Gervinho e van Persie, che ha di fatto salvato la qualificazione dei suoi. Parliamo ovviamente di Christian Abbiati, che ha commentato così la sua prestazione e quella della squadra nel dopo partita dell’Emirates Stadium: "Grazie mille per i complimenti ma non esagerate, perché ho preso comunque tre gol", scherza l’stremo difensore rossonero ai microfoni di 'Premium Calcio'. "L’importante è aver passato il turno, visto che non raggiungevamo i quarti da un po’ di anni. All’intervallo eravamo increduli, stavamo buttando via un grosso vantaggio che avevamo maturato all’andata. Stavamo buttando via la qualificazione in un solo tempo. All’intervallo ci siamo guardati e ci siamo detti che fare peggio di così era impossibile. Nella ripresa l’Arsenal era anche stanco, avevano corso troppo. Abbiamo fatto più possesso palla e cercato meglio le ripartenze. Io sono da tanti anni al Milan e ne ho viste tante, come il 4-0 di La Coruna ad esempio, il fantasma nel primo tempo c’era. L’esperienza conta, ma in squadra ci sono ragazzi con personalità, quindi non penso che sia stato questo il problema. Nel primo tempo siamo stati tropo rinunciatari" Dicevamo della splendida prodezza del secondo tempo. Abbiati la descrive così: "Qando ho respinto il primo tiro con il polpaccio, pensavo fosse fuorigioco, invece era regolare. Mi sono alzato per impedirgli di far gol ma pensavo fosse in offside. Forse van Persie ha sottovalutato la situazione". Piccola autocritica, invece, sul secondo gol subito: "Hanno fatto un primo tempo in velocità, hanno corso, pressato e fatto tante sovrapposizioni. Poi nel secondo tempo sono calati parecchio ma noi eravamo pronti. Il secondo gol ci ha un po’ spezzato le gambe, è stato quello il punto chiave della partita. Potevo fare di più su quella rete: non vedevo la palla, ho fatto un mezzo passo sulla mia destra, poi lui ha tirato sul primo palo. Non era facile ma per come sono io, dico che avrei potuto fare meglio. L’importante, come detto, è aver passato il turno. Sicuramente il Presidente non avrà gradito, ma neanche noi. Abbiamo fatto un’andata strepitosa e un ritorno così così".