Seedorf è tanta roba. Antonini si conferma. Borriello da Nazionale
Nel Milan che asfalta in meno di 30 minuti la Sampdoria si è potuto ammirare un Clarence Seedorf in forma strepitosa. L'uomo di raccordo tra i 6 che stanno dietro ed i tre che stanno la davanti si è reso protagonista di una prestazione maiuscola condita anche da un gol strepitoso con un tiro d'interno sinistro, dritto per dritto, che Castellazzi non ha nemmeno visto partire. L'olandese sta finalmente giocando nella sua posizione ideale e preferita, come più volte sbandierato durante la gestione Ancelotti e, da trequartista puro, sta dando davvero tanto a questo Milan tutto samba e fantasia che incomincia ad intravedere l'Inter, ora distante "solo", si fa per dire, quattro punti che, nell'era del campionato con i tre punti a vittoria, sono più che recuperabili. Come detto, Clarence, anche sotto gli occhi di tutto lo stato maggiore rossonero, vista la presenza del presidente Berlusconi in tribuna d'onore al fianco di Adriano Galliani, è stato nettamente il migliore in campo nel match con i blucerchiati che hanno facilitato, e non poco, il successo milanista. Scambi deliziosi, dribbling eleganti, aperture morbide e precise e grande presenza in tutte le azioni d'attacco rossonere, sono questi gli elementi di una grande prestazione, condita anche da un paio di incitamenti al pubblico quando si sentivano cantare solo i tifosi della Samp. Seedorf è il punto cardine del 4-2 fantasia di Leonardo ma lui, nel prendersi le responsabilità, è un maestro e di un peso ne fa una virtù, sentendosi più motivato degli altri, a fare meglio.
Nell'analisi del momento più che positivo del Milan che non ci consente di stilare una classifica dei peggiori per questa settimana, non possiamo non citare lo splendido momento di Luca Antonini. Il terzino rossonero è stato preferito ad Abate in formazione titolare ed ha annichilito sia in fase difensiva che in fase offensiva i suoi diretti avversari. Da una sua intuizione, su un passaggio molle di Cassano, è nata l'azione che dopo appena 50 secondi ha portato al gol di Borriello. Oltre alla grande facilità di corsa ed alla freschezza atletica della quale gode, il humero 77 rossonero ha anche deliziato la platea di San Siro, contagiato dal ritmo di samba che si ballava nella trequarti offensiva rossonera, con alcune giocate deliziose oltre che con un paio di recuperi davvero coriacei che sul 3 a 0 non sarebbero richiesti ma lui, a dimostrazione di quanto stia bene in questo momento, non si è mai risparmiato. Da sottolieneare la grande intesa con Ronaldinho, che i due hanno anche nella vita privata essendo grandissimi amici, il che non può che significare facilità di gioco sull'out mancino. Quando il Gaucho è uscito precauzionalemnte, Luca si è trovato come dirimpettaio Pato con il quale ha trovato subito un buon feeling, a testimonianza del buon momento di froma generale della squadra.
Infine, una nota di merito va anche a Marco Borriello. L'ariete rossonero sta vivendo, dopo quella di Genova sulla sponda rossoblu, una seconda giovinezza e viene esaltato al massimo dal modulo del Milan. Non a caso, proprio quando era il punto centrale dell'attacco di Gasperini, il numero 22 rossonero ha disputato la sua stagione migliore a livello realizzativo. Quest'anno sembra essersi incanalato su quella stessa via, avendo già timbrato il cartellino 5 volte in campionato ed una in Champions. Forte fisicamente e tecnico allo stesso tempo, è la punta che al Milan mancava da troppo tempo e, se continuerà su questi standard, Lippi non potrà non tenerlo in considerazione per i Mondiali Sudafricani, vista anche l'unicità di Marco nell'essere una prima punta nel senso più moderno del termine.