Nocerecord l'oro dei TOP. Allegri dimentica il Faraone, noi no! FLOP
Pochi fronzoli e giri di parole, il Milan macina gioco, punti eavversari. Gli infortuni pesano meno di quanto previsto, il calendario agevola un po' la situazione che sarebbe potuta essere molto più ingarbugliata.
1° TOP - ANTONIO NOCERINO: lo gridiamo a squarciagola, dove sono gli scettici? Che fine han fatto i polemici? Tutti seduti comodi sul carro di chi l'aveva previsto? Fuori la voce e in alto la mano, inizia l'appello. Il centrocampista strappato al Palermo tra migliaia di scetticismi e una sola polemica, oggi vale più dell'oro. Corre come un forsennato, morde come Gennarino, si inserisce come Boateng e segna...segna come chi sa cosa fare, una volta trovatosi avanti la porta. L'unica macchia nella prestazione contro il Genoa, la doppietta mancata in occasione del tiro al volo mal riuscito, questo giusto per ribadire che la perfezione è solo divina. Volendo identificare Nocerino in uno slogan si potrebbe scrivere: "Se costa tanto è sicuramente buono, se costa poco è certamente meglio!".
2° TOP - ZLATAN IBRAHIMOVIC: saremo ripetitivi, forse banali, ma senza dubbio realisti. Il centravanti e ribadiamo, il centravanti più forte del mondo gioca a Milano e veste rossonero che poi alla voce attaccanti, figuri "solo" tra i primi cinque è altra cosa. Nessuno come lui, nessuno più di lui: è genio, classe e carisma, è Zlatan Ibrahimovic. A Barcellona nessuno lo rimpiange, in paradiso si sa è tutto bello, ma nell'inferno milanista da quando c'è lui è tutto meraviglioso e il "Diavolo", coccola con affetto il proprio factotum.
3° TOP - IGNAZIO ABATE e MARCO AMELIA: sinteticamente sul terzino si può aggiungere poco: corre come Furia e, pur trovandosi opposto tale Moretti, dimostra all'avversario e al tifo locale che quello con più birra in corpo è proprio lui. E' la certezza di un nuovo corso, aperto ormai qualche mese fa. Inserire oggi Amelia tra i migliori potrebbe sembrare poco graficante per chi come T. Siva, Antonini ecc. sta facendo più che bene, ma con occhio critico ci sono delle sfumature da notare. Giudicare l'operato di un portiere che para rigori e salva la propria squadra è fin troppo facile, portare in risalto la presenza di un giocatore che trasmette sicurezza ai compagni e che con una certa spavalderia, colpisce l'cchio dei crtitici per una belezza puramente calcistca è altra cosa. Il n.1 romano è semplicemente bello da vedere tanto tra i pali, quanto in uscita o con la palla al piede. Non ce ne voglia Abbiati, ma onestamente va detto che la riserva del n.32 non è da definirsi tale, bensì lusso.
Ed ora tocca a voi:
1° FLOP - MASSIMILIANO ALLEGRI: vincere stradominando in campo, tenendo in panchina un giovane che aspetta solo di affermarsi nella squadra di cui speriamo diventerà leader, ha un senso puramente numerico. Ok la priorità va data ai punti, ma cosa avrebbe potuto creare in negativo, l'ingresso anticipato del giovane Faraone? Ibra deve rifiatare, El Shaarawy si è detto pronto a fare la prima punta, può giocare da seconda e anche da fantasista, ma nonostante una duttilità quasi unica, il minutaggio è quello destinato ai baby in fase di pre-campionato. Mister perchè?
2° FLOP - ROBINHO: Mai dire Gol avrebbe campato a vita sulle sue spalle, il brasiliano divora come il più onnivoro dei predatori, pur creando e partecipando alla manovra. Tanta corsa, sacrificio, ma scarsa lucidità: aspettiamo, passerà.