Il Milan perde ma T.Silva è TOP. Oddo è inguardabile e il gioco è flemmatico FLOP
Salve amici di MilanNews.it, la batosta di ieri ha riportato molti con i piedi per terra. Non si è visto l'avversaro sovrastare il MIlan, ma è pur vero che non si è assolutamente visto il Milan sovrastare l'avversario. Uno stop brutto, figlio della lentezza di gioco e di una cattiveria aagonistica infrantasi sulla barricata parmense. A completare l'opera ci si sono messe anche le due avversarie che hanno fatto bottino pieno l'una in casa (Inter), l'altra in trasferta (Roma). Resta difficile premiare giocatori dopo una settimana che è valsa appena 1 punto, ma noi ci proviamo.
1° TOP - THIAGO SILVA: Se un difensore finisce tra i Top, non è sicuramente merito della squadra. Una presenza mostruosa in campo, un giocatore che da solo dimostra di poter fare reparto. Non ha ancora imparato a sdoppiarsi, farebbe spesso comodo al centro della difesa e magari anche sull'out destro o sinistro che sia. Regge il confronto con tutti gli avversari e talvolta li umilia, ma non essendo abilitato ai miracoli, spesso deve cadere per colpe non proprio sue.
2° TOP - FILIPPO INZAGHI: Contro il Napoli un po' come San Gennaro ha fatto il miracolo. Non è facile alla sua età star fermo per mesi, poi di colpo trovarsi catapultato in campo, giocare 90 minuti e togliersi lo sfizio di un gol che ha salvato la faccia alla squadra rossonera. A Parma non riesce nell'impresa, ma è assolutamente giustificato, anche se quel colpo di testa a tu per tu con Mirante meritava un'esecuzione migliore.
3° TOP - LUCA ANTONINI: Doveva essere il rincalzo made in Milanello, invece l'esterno sinistro rossonero si sta ritagliando grande considerazione. Quando manca lo si cerca, quando c'è lo si fa giocare, questa è la storia che solitamente vivono i titolari: lui lo è diventato. Spinge, difende e cerca sempre l'intesa con l'amico Ronaldinho. Pecca un po' nella determinazione, spesso si trova faccia alla porta, ma evita di calciare. Non avrà il piede di Carlos, ma tentar non nuoce. Comunque ci si accontenta che faccia e bene ciò che deve, ovvero difendere e immolarsi in attacco.
I migliori sono stati difficilmente "scovati", pwer quanto riguarda i peggiori ci vorrebbe un podio da minimo 11 piazze.
1° FLOP - MASSIMO ODDO: Il suo tempo al MIlan è scaduto, verrebbe da dire il tempo delle mele. Sì proprio il tempo delle mele, visto che il suo intervento da wrestler riservato ad Abbiati, porta alla rete il Napoli. Un giocatore mai entrato a pieno nel progetto rossonero, doveva essere il dopo Cafù, ma rischia di esser ricordato solo come l'affare piazzato da Lotito, che è riuscito a guadagnarsi un pacco di soldi e un giocatore quale Foggia. Non chiediamo la rinascita a 33 anni, ma quanto meno un minimo di decenza in campo. E' chieder troppo?
2° FLOP - CHRISTIAN ABBIATI: Dispiace inserirlo tra i flop, ma la gaffe commessa in occasione del gol di Bojinov costringe a guardare anche chi si era tappato gli occhi. L'ammissione di colpa lo scagiona un po', ma solo un po'.
3° FLOP - LA LENTEZZA DI GIOCO: Gli altri corrono e noi trotterelliamo, a volte il gioco è talmente lento, che si avrebbe il tempo per completare un pasto di tre portate, per poi tornare avanti alla tv e ritrovare i giocatori scambiarsi la palla nella porzione di campo dove li si era lasciati. Ok la consistenza dell'avversario, il modo di applicarsi in difesa e tutto il resto, ma se questa squadra vuole pensare di rimanere vicina all'Inter e sopra alla Roma deve cambiare marcia, altrimenti si subirà la doppia beffa. Spesso vengono i nervi nel vedere tanta pochezza al cospetto di tanta classe, urge freschezza.