Il Faraone domina sotto la Madonnina, TOP. La sfortuna entra in tackle su Pato, infortunio e FLOP
Ancora un punto per il Milan che vede complicarsi puntualmente la scalata alla vetta, ancora una prova di cuore messa alle corde dalla sfortuna e dai meriti di un avversario in grado di difendere bene e ripartire in maniera ficcante. Il calendario non lo si scopre oggi, ne ha di fare di strada il "Diavolo" prima di rifiatare un po'. Luci ed ombre in quel di San Siro, che vanno evidenziate nella maniera più obiettiva possibile.
1° TOP - STEPHAN EL SHAARAWY: entra e segna, poi cerca di prendere anche confidenza con San Siro e con i compagni. Non sarà stata condita da colpi ad effetto la partita del giovane "Faraone", ma l'essenziale a volte è il massimo al quale aspirare e non sempre porta solo magri risultati. Un punto grazie alla sua rete, la prima esultanza sotto la Sud, domata senza accusare l'affanno di un respiro che con addosso la pesante maglia rossonera poteva farsi davvero difficoltoso. Mostra nome e numero ai propri tifosi, poi li invita ad aumentare i toni, la Curva esplode nel boato e inserisce El Shaarawy nella lista ufficiale dei beniamini.
2° TOP - CHRISTIAN ABBIATI: è vero che il suo goffo errore ha lanciato l'Udinese e affossato il Milan, ma poi? Bisogna avere la memoria lunga per giudicare un giocatore e, rivedendo al dettaglio il match di ieri sera, ci si accorge che a "papera" il n.32 rossonero ha risposto con "miracoli". Due interventi importantissimi, le scuse pubbliche allo stadio e a mezzo microfoni: va bene il rimbrotto, ma è esagerata la crocifissione.
3° TOP - THIAGO SILVA: sempre presente al fianco dell'altro fenomeno Alessandro Nesta, il brasiliano si concede il lusso di dare il là alla manovra offensiva dei rossoneri, troppo lenta e impacciata in alcuni frangenti. Sale dalla difesa come si vedeva fare tanto tempo fa al mitico n.6 del grande Milan, imposta, guida e quando sbaglia, recupera in maniera efficace e spettacolare. E' il difensore più ambìto del mondo, tutti sanno il perchè.
Ed ora occhio ai Flop.
1° FLOP - ALEXANDRE PATO: vederlo sorridere in tribuna aiuta il morale e rincuora notevolmente, vederlo fermarsi in campo stordisce e preoccupa ad ogni minima occasione: cos'ha il giovane brasiliano? Il problema c'è sicuramente e va risolto, il guaio con le dovute tecniche va superato, ma a questo punto potrebbe essere anche un fattore mentale. Accusare un piccolo malanno può capitare a chiunque, essere costretti ad uscire pure, ma l'impressione è che il recente passato abbia segnato e non poco il fuoriclasse rossonero. In attesa di ulteriori info: "Tanti Auguri Papero".
2° FLOP - CHRISTIAN ABBIATI: ha rischiato la leadership della giornata, ma i miracoli lo hanno letteralmente salvato dalla prima posizione. Il portierone rossonero ha effettivamente commesso un erroraccio evitabilissimo, ma prendendosi e assumendosi tutte le responsabilità del caso e sdebitandosi nella maniera opportuna, figura tra i Flop solo per l'episodio in se.
3° FLOP - ALBERTO AQUILANI: meno brillante di altre occasioni, il centrocampista romano non si evidenzia per giocate e spunti. Oggi staziona sul gradino basso dei Flop, ma la bocciatura che tanti vorrebbero definitiva è assolutamente lontana dall'essere presa in considerazione. E' uomo d'ordine Aquilani, con grandi doti e personalità, un match non brillantissimo, non ne cancella il valore.