.

Ibra rovescia la partita, ancora TOP. Dinho le suona solo lontano dal campo, FLOP

di Stefano Maraviglia

Settimana caldissima quella vissuta dai rossoneri reduci dal trionfo nel derby. Se riuscire in un'impresa (bissata con merito anche dal piccolo e maestoso Chievo), è difficile, peggio si può dire del confermarsi. Contro la Fiorentina, il Milan era chiamato alla prova del nove, i conti tornano. Buona prestazione, seppur caratterizzata da una minore lucidità, rispetto ad altre apparizioni molto più illuminate. I protagonisti come al solito li andremo ad eleggere insieme.

1° TOP - ZLATAN IBRAHIMOVIC: sempre lui anzi sempre più lui, l'uomo che sa cambiare il risultato e non solo il volto della partita. Tutti lo vedono e lo invidiano ai rossoneri, quello che sembrava la ciliegina sulla torta si sta dimostrando molto di più. Si batte come il più motivato degli esordienti, serve assist come il più devoto dei fantasisti, poi segna come il più forte degli arieti in circolazione. Se non è un fenomeno lui, allora meglio seguire altri sport.

2° TOP - CHRISTIAN ABBIATI: torna protagonista solo in positivo, parando tutto e in primis le critiche. Doveroso sottolineare come alcune opinioni mosse, erano pertinenti e assolutamente fondate. Nella serata milanese il n.1 rossonero, si è superato in più occasioni, mostrando e dimostrando ancora una volta che la titolarità non è un riconoscimento, ma uno status. Allegri gongola rivedendo gli interventi del'estremo difensore, parate che valgono tre punti e che allontanano l'Inter e Amelia.

3° TOP - ALESSANDRO NESTA, THIAGO SILVA, MATHIEU FLAMINI: un trio devoto alla causa difensiva, tre nomi che ad oggi valgono quanto quelli di talenti d'attacco. I giocatori citati fanno parte della vecchia e nuova ossatura rossonera, baluardi che per caratteristiche, impegno e qualità si stanno dimostrando pilastri di assoluta levatura e affidabilità. Nesta è il leader assoluto da anni, T.Silva ormai una certezza, Flamini la bella novità. Soprattutto il francese ha mosso enormi passi in avanti, rarissime le sue entrate inopportune, maggiore la pulizia di intervento e interdizione, non a caso Allegri lo ha promosso tra gli inamovibili. Saranno pure tanti i circa 5 mln di ingaggio, ma se questo significa essersi garantiti un nuovo Gattuso allora che ben vengano.

quando arrivano i tre punti è sempre difficile sottolineare i "peggiori", noi con lucidità proviamo a chiamare in causa chi è parso leggermente sottotono.

1° FLOP - LE SERATE ALLA RONALDINHO: non è stato pizzicato in moto e senza casco a cantare: "Voglio una vita spericolata", così come non saranno state le 2.00 quando è uscito dal locale dove aveva trascorso la serata tra amici, ma poco importa, quello che doveva essere il valore aggiunto del Milan, si sta dimostrando assolutamente superfluo. Allegri non lo aiuta di certo a mettersi in mostra, ma i risultati premiano il tecnico e in allenamento solo lui sa leggere lo stato psico-fisico dei propri giocatori. Attualmente il brasiliano staziona lontano dall'orbita Milan, anche se la "gavetta" che si trova a vivere in questi periodi, potrebbe aiutarlo a pensare e caricarlo in vista di un prossimo ritorno tra i titolari, o comunque di una presenza condita da un maggiore minutaggio.

2° FLOP - GIANLUCA ZAMBROTTA: lieve, lieve l'insufficenza del terzino, ma giusto portarla alla luce. Prestazione non disastrosa, ma neanche brillantissima, questo gli vale la seconda piazza del podio.

3° FLOP - CLARENCE SEEDORF: anche per lui come per Zambro una partita non bruttissima, ma conoscendo le caratteristiche e il talento del n.10 olandese, lecito aspettarsi molto di più. Nessuna bacchettata forte, completa il podio solo per onor di cronaca.
 


Altre notizie
PUBBLICITÀ