Gatt...anzi leone, Gattuso e Galliani i TOP. Bonera vice chi? Oggi leader dei FLOP
Stop indolore o quasi quello patìto in casa ai danni dell'Udinese, un passo falso che sa assolutamente di bicchiere mezzo vuoto. I ragazzi di Allegri colti in castagna hann osalvato la faccia, unica nota positiva di un pomeriggio da dimenticare, in una settimana che può essere ricordata per il capolavoro di Galliani.
1° TOP - IL DUO GALLIANI, GATTUSO: uno sovrasta gli avverari in campo, l'altro impartisce lezioni sul mercato, sono loro i volti positivi di una settimana costellata di alti e bassi. L'Ad rossonero in Brasile per lavorare all'affare Ronaldinho, (un vero e proprio affare), riesce a restare vicino alla squadra e ad orchestrare un accordo che, vede i rososneri vincere su tutti i tavoli. Il Milan si libera di un talento divenuto ormai solo un peso, si svincola da un compenso, soffocante quanto un salasso e in cambio oltre ai benefici già citati, riceve un incentivo e agevolazioni varie per eventualei prossimi talenti made in Flamengo. Non contento, ingaggia un talento di assoluto livello praticamente a zero o quasi, lo mette immediatamente a disposizione e lo stesso Cassano, in due partite disputate contribuisce ad un successo e un pari insperati. Se non è un'opera d'arte, poco ci manca...giudicate voi. Capitolo Gattuso. Il n.8 rossonero corre e ringhia come nei giorni migliori, coadiuvato dal compagno Strasser, tiene in piedi il reparto sacrificandosi in difesa e aiutando l'attacco. E' commovente vedere un giocatore non più giovanissimo correre e lottare come il più voglioso degli esordienti, l'augurio è che i vari Merkel e co. imparino molto dal calabrese tutto cuore e polmoni.
2° TOP - RODNEY STRASSER: brilla come uno strass, ma vale nettamente di più, il giovane della Sierra Leone risponde ai baby della cantera lanciati nella Liga. Corre, morde gli avversari (senza essere ammonito) e non si tira mai indietro quando si tratta di giocare la palla. La bella favola è divenuta realtà. Cresciuto molto tecnicamente, si propone in avanti e cerca con decisione la via del gol. Non sempre finisce come a Cagliari, ma se la prestazione è assolutamente positiva, gli applausi scrosciano anche se non a seguito di una rete.
3° TOP - THIAGO SILVA: in difesa fa reparto da solo e purtroppo spesso si vede (non per colpe sue), in attacco mostra di sentirsi a proprio agio, manco fosse di casa. Il brasiliano sul quale il Real Madrid tempo fa pose le proprie attenzioni, vale quanto il miglior Cristiano Ronaldo, con la differenza che oltre a contribuire alla fase realizzativa, sa difendere e anche bene, il portoghese no. Gioiello di assoluto valore, va custodito, coccolato e AFFIANCATO al meglio, l'invito alla società è quello di ascoltare il parere del 26enne nazionale verdeoro e, di mettere in pratica i suoi consigli, anche se uno di questi dovesse chiamarsi David Luiz.
Se una faccia della medaglia mostra sorrisi e volti decisi, l'altra mette in risalto espressioni corrucciate e opache.
1° FLOP - DANIELE BONERA: tutti stimano il difensore che se rapportato ha affrontato più volte la malasorte che gli avversari, ma la giornata di ieri è stata no, ed è giusto indicarlo tra i peggiori. Lo smalto del bresciano non è stato brillante, se poi paragonato a quello di un Di Natale frizzante quanto una Coca Cola, la differenza è netta e il campo l'ha palesato. Subisce l'efficacia degli avanti friulani, in un'occasione si è mostrato svagato tanto da completa così, l'opera già degna del più tenebroso museo delle cere. Un difensore serve comunque a questo Milan, non si abbatta il buon Daniele, Baggio e Baresi sbagliarono un rigore in finale ai Mondiali, una partitaccia capita a tutti e se è capitata a loro...
2° FLOP - CLARENCE SEEDORF: non è in forma, o forse non è a suo agio, di sicuro non sta dando l'apporto che tutti si aspettano. Il n.10 rossonero, reo di aver favorito il gol di Di Natale, ha disputato l'ennesima partita a dir poco sottotono. La penuria in mediana costringe Allegri a lanciarlo puntualmente tra i titolari, ma se l'andazzo è questo, a breve potrebbero esserci dei risvolti non clamorosi, ma comunque decisi.
3° FLOP - MARCO AMELIA: non avrà compiuto papere o comunque firmato con mano propria le realizzazioni dei friulani, ma il n.1 che tanto doveva dimostrare, è incappato in un pomeriggio fatto più di ombre che di luci. Nessun intervento prodigioso, sbavature varie sulle parate effettuate, la ruggine della panchina è comprensiva, ma forse era lecito aspettarsi un pizzico di determinazione in più. Ribadito il concetto che il Milan ha imbarcato acqua non per colpa sua, rimane l'amaro per una prestazione priva di guizzi.