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FantaZlatan re dei TOP. Le beffe di Amelia lo incoronano FLOP

di Stefano Maraviglia

Milan-Chievo è stato solo l'appuntamento finale di un periodo (quello post-nazonali), caratterizzato da rumors e smentite di ogni tipo. Il match che ai più sembrava una vittoria pressochè acquisita, si è rivelato tale, ma anche dal pomeriggio di campionato, sono emersi particolari e nomi meritevoli a loro modo, di essere evidenziati a dovere. Precedenza obbligata ai top, che in quanto tali meritano la passerella iniziale.

1° TOP - LO ZLATAN IBRAHIMOVIC ROSSONERO: eccessivamente egoista, poco incline al lavoro della squadra, tutti ricordano così l'attaccante svedese che, di ritorno in Italia dopo la triste parentesi spagnola, sta mostrando quanto possa essere facile per un fuoriclasse cambiare atteggiamento e risultare lo stesso, tanto bello da vedere quanto importante per il gruppo. Il colpo d'astuzia che serve a Pato la palla del secondo gol è roba da campionati minori, non tanto per il gesto assolutamente apprezzato, quanto per la furbizia con il quale è stato studiato e messo a segno. Si è rialzato in maniera quasi indifferente, spostando il pallone di pochi centimetri, per poi toccarlo senza indugio verso il proprio compagno, se non è altruismo questo...

2° TOP ALEXANDRE PATO: tutti continuano ad indagare sulla vita privata, infieriscono sottolineando il suo divorzio e pungolandolo con serate mondane all'insegna del divertimento, lui risponde a tutti in maniera sfacciata: gol con la maglia verdeoro e doppietta con quella rossonera. Continueranno i rumors, le voci dei maligni, ma se al papero sortiscono questi effetti, speriamo che le "gole profonde" non smettano ai di spendere parole nei confronti del giovane fuoriclasse.

3° TOP - IL RECUPERO E LA DETERMINAZIONE DI ABBIATI: sembrava costretto a cedere il passo al compagno e rivale Marco Amelia, invece Christian Abbiati ha lottato contro il tempo, battendolo e relegando così in panchina il suo vice. Un ritorno (l'ennesimo) in pompa magna, con interventi degni di nota e una presenza forte che ha galvanizzato tifosi e compagni. Qualche acciacco spesso ne condiziona la continuità, ma per l'estremo difensore di Abbiategrasso, sembra ancora lontano il momento in cui cedere lo scettro della titolarità.

Sarebbero tanti altri i nomi da prendere in considerazione e celebrare tra i migliori, ma poi toglierebbero visibilità ai componenti del podio. Diciamo che i vari Nesta, T.Silva, Gattuso, Ibra, Ronaldinho, Antonini ecc.. si dividono la medaglia di legno, con un pari merito.

1° FLOP - IL MOMENTO DI MARCO AMELIA: approdato in rossonero carico e con tanta voglia di fare, l'ex genoano si ritrova oggi a subire il danno e la beffa. Prima l'infortunio di Abbiati lo ha messo in rampa di lancio, salvo poi retrocederlo in panchina, nel pomeriggio di sabato l'ennesimo allarme scattato all'intervalo della gara contro il Chievo, rientrato nel giro di pochi minuti. Non riesce a trovare spazio il n.1 arrivato nel mercato estivo, tutto sembra giocare a suo sfavore, ma se ciò significa a favore del gruppo, anche Amelia con tutta probabilità si metterà l'anima in pace...almeno per ora.

2° FLOP - ADRIANO GALLIANI E L'APERTURA A KAKà: non ha mai detto: "Tornerà in rossonero", ma la porta lasciata aperta a l'ex n.22 dall'Ad rossonero, ha indispettito e non poco i tifosi (almeno in parte). Acquistato per circa 10 mln, ceduto per circa 65 che senso avrebbe riportare a casa un giocatore che da tempo stenta a ritrovarsi e che soprattutto rappresenta la rivincita del Milan nei confronti del Real? Questo l'interrogativo che si pongono i supporters milanisti che, "godono" nel vedere le "merengues" in imbarazzo nel gestire il fuoriclasse verdeoro. Gli spagnoli negli ultimi anni, hanno rifilato solo "pacchi" alla dirigenza di via Turati (Huntelaar escluso). La colpa di tali fallimenti va ripartita tra le parti, ma in Spagna nessuno si è mai preoccupato per la scarsa riuscita dei giocatori ceduti, anzi il diritto di recesso e la garanzia, erano stati esclusi a priori. La speranza è quella di vedere la somma "destinata" al ritorno di Kakà, spesa per rinforzare il gruppo ove necessario e, magari ingaggiare un talento dal futuro garantito.

3° FLOP - ROBINHO: ha siglato la sua prima rete in rossonero, festeggiata in maniera sobria e amorevole verso lo stemma milanista, ma il brasiliano (schierato per pochi minuti), aveva fino ad allora deluso e latitato tanto dalla manovra, quanto dal gioco. Il gol serve più ai fanta-allenatori e a lui per trovare entusiasmo anche in rossonero, visto che con la casacca verdeoro giocate e risultati, arrivano quasi da sè. Non bocciato, ma solo rimandato, Robinho si è sbloccato e ora che il primo passo è stato fatto, deve continuare la corsa senza cullarsi.
 


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