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Borriello due reti per l'onore è TOP. Il Milan cilecca e delude ancora, quanti FLOP!

di Stefano Maraviglia

Ennesima occasione fallita, forse l'ultima. Milan-Catania è la classica partita da nervi, ti aspetti che scendano in campo 11 leoni, ti accorgi che somigliano a cucciolotti che fan quasi tenerezza. Il Catania che lontano dal Massimino non ha mai brillato particolarmente, scende in campo con la determinazione di chi sa essere padrone del campo, cosa che a San Siro non dovrebbe mai accadere. Inutile ripercorrere le tappe di un pareggio che vale meno di una sconfitta, meglio adoperarsi e capire chi può essere salvato dalla giornataccia rossonera.

1° TOP - MARCO BORRIELLO: E' facile segnalarlo tra i migliori, ha realizzato due reti. Noi andiamo oltre e diciamo di volerlo premiare perchè è l'unico ad aver davvero voltato pagina tra primo e secondo tempo. Fatica a tenere a bada il duo di mastini della difesa siciliana, una volta domati, li castiga con classe e opportunismo. C'è da aggiungere altro? Ah sì, se Lippi non lo porta ai Mondiali si può gridare allo scandalo!

2° TOP - LUCA ANTONINI: Non sarà Roberto Carlos, non somiglierà al miglior Maldini, ma a noi questo onesto terzino piace molto. Sempre puntuale negli inserimenti, sempre costante nel suo lavoro, pecca anche lui, ma al contrario di altri sa recuperare in maniera efficace. Ora deve solo riescire a migliorare la fase conclusiva dell'azione, per completare una crescita che l'ha visto protagonista di un'attesa culminata poi con un'esplodere di rara potenza.

3° TOP - RONALDINHO: Avrà brillato in maniera part-time, ma il brasiliano è l'unico che palla al piede sa cosa fare e rendersi sempre pericoloso. Il Catania per fronteggiarlo gli addossa puntualmente due uomini che spesso diventano tre. In questo modo e ricorrendo ai falli si può tenere a bada qualsiasi fenomeno, indispettendolo e portandolo ad una crisi da snervamento. Ronaldinho cerca sempre la giocata, spesso viene contrato, ma il Milan che brancola nel buio deve perdonare gli errori di chi si carica puntualmente un'intera squadra sulle spalle.

Facile intuire i migliori visto il ristretto numero, più difficile premiare i flop o almeno scovare quelli da ergere su tutti.

1° FLOP - APPROCCIO ALLA PATITA: Il primo tempo del match contro il Catania avrebbe fatto imbestialire anche i santi. La pochezza della manovra rossonera, al cospetto di un avversario neanche parente di compagini quali il Barça (con tutto rispetto per il Catania ottima realtà calcistica), ha indispettito il pubblico rossonero che come mostrato da immagini varie, era a dir poco adirato. Gettare al vento 45 e più minuti, può spesso significare addio sogni di gloria e così è stato. Il Milan gioca mezza partita e impatta il risultato, giocandola per intero si sarebbe potuto vincere? Sperando di poter vedere nuovamente i rossoneri giocare per 90 minuti, rassegnamoci all'idea che lo scudetto oltre ad essere (eventuamente) perso dall'Inter è stato gettato al fuoco dal MIlan.

2° FLOP - ANDREA PIRLO: Poco lucido fatica molto a trovare le geometrie che da sempre lo rendono unico al Mondo. Dimostra il guizzo del fuoriclasse quando opta per l'assist a Seedorf, piuttosto che calciare in porta pur avendo ampia visuale. Accusa un po' di appannamento e il Milan ne risente, speriamo che la sosta forzata impostagli dal giudice sportivo, lo porti a ritrovare brio per il finale di campionato.

3° FLOP - CLARENCE SEEDORF: Sembrava potesse sedere in panchina, invece il n.10 rossonero scende in campo tra i titolari, ma delude. Buono l'inizio condito dei soliti duetti sul versante sinistro occupato da Dinho, ma quasi mai efficace come un fantasista dovrebbe essere. Forse ci si aspetta troppo, forse gli si chiede troppo, ma l'olandese che spesso ci ha viziati, deve sapere che non è un giocatore normale, età a parte lui è ancora presidente ad honorem del club dei fuoriclasse.


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