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acmilan.com - Brian Laudrup: un uomo, una farfalla. La firma su un anno d'oro

di Simone Nobilini
Fonte: acmilan.com

Solo il fratello di Miki? No, qualcosa in più, non fosse altro per quel titolo europeo vinto con la Danimarca (in Svezia!) nel 1992. Svezia col punto esclamativo, perché fra svedesi e danesi si gioca il derby dei salmoni a livello di squadre nazionali. E Brian Laudrup è un po' figlio della cultura dei derby, evento che gioca, in Danimarca si chiama New Firm, sia da giovane con la maglia del Brondby che da campione più navigato con la maglia del Copenaghen. E proprio da talento ancora di scuola Brondby, ecco nel 1993 il gol, con la maglia del Milan, nel cuore dello stadio Parken in un mitico 0-6 a favore dei rossoneri (con stadio di casa tutto in piedi ad applaudire) proprio contro il Copenaghen.

Il Milan 1993/1994 è l'unico dell'intera storia rossonera ad aver vinto nella stessa stagione sia lo Scudetto che la Champions League. E di quella squadra, allenata da Fabio Capello, ha fatto parte a pieno titolo Brian, con 18 presenze in 4 competizioni (campionato, Champions, Coppa Italia e Supercoppa Europea) e 2 gol, contro Sampdoria e Copenaghen. Il ricordo è di un giocatore dalla personalità ancora inespressa, ma di speciale forgia tecnica. E se il Milan, portatosi sul 2-0 a Marassi, avesse vinto quella partita, poi finita fra alterne vicende 3-2 per i doriani, la sua parentesi rossonera avrebbe potuto svoltare in positivo.


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