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Inzaghi: "E' un nuovo mestiere, devo scoprire se sono bravo"

di Salvatore Trovato

Ai microfoni di Sportmediaset - XXL, Pippo Inzaghi, allenatore degli Allievi Nazionali rossoneri, ha parlato di questa sua nuova vita da mister: "Da giocatore ero più sereno - ha dichiarato -, perché facevo quello che sapevo fare bene e che mi piaceva fare. Questo è un nuovo mestiere per me, devo ancora scoprire se sono bravo, forse la preoccupazione nasce proprio da quello. In panchina devi dare dei segnali - prosegue -, se il primo ad essere scalmanato è l’allenator non va bene. Io cerco di essere sereno e di fare in campo quello che abbiamo preparato durante la settimana". Le differenza, dunque, tra giocare e allenare, sono tantissime: "Da giocatore pensi soprattutto a te stesso - osserva SuperPippo -, a stare bene e ad andare in campo. Da allenatore, invece, devi pensare a più di trenta ragazzi, come allenarli e come farli rendere al meglio. Poi devi farti trovare pronto ad ogni loro domanda, insomma hai più responsabilità. Cerco di insegnare agli attaccanti i miei trucchi, anche se io avevo poi molto del mio, il mio modo di capire determinate palle. Cercherò di fare capire il mio calcio - conclude - e non rimprovererò mai chi sbaglia un passaggio, solo chi non fa una vita sana o non si impegna negli allenamenti".


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