Il Milan U15 di Bortuzzo può credere ancora nello Scudetto
Fonte: La Giovane Italia
I risultati ottenuti dal Milan nell'ultimo periodo non erano stati particolarmente convincenti, come sottolineato dall'incredibile 3-2 del Sudtirol al Vismara oppure dal ko rimediato a Udine qualche settimana fa. La trasferta di Brescia, a questo proposito, nascondeva molte insidie, legate anche al buon periodo di forma della Rondinelle, reduci dalla vittoria contro i bianconeri e dal pareggio nel derby con la Feralpisalò. Inoltre, la squadra allenata da Ivan Massetti poteva contare su individualità importanti: Merisio, Compaore, Peli e Persichitti rappresentavano dei veri e propri pericoli alla vigilia del match.
Nonostante queste premesse, il Diavolo è riuscito a tornare a casa con tre punti fondamentali, che gli consentono di rimanere attaccato a Verona e Atalanta, tutte a -1 dall'Inter capolista. E lo ha fatto, come suo solito, affidandosi alle certezze.
In porta Pietro Faccioli è un'autentica garanzia. Il Milan è la seconda difesa del girone B e uno dei motivi è questo: tra i pali ha un grande portiere. Anche contro il Brescia, il numero uno rossonero si è reso protagonista con buoni interventi. Il migliore, senza dubbio, è quello offerto al 26', sul calcio di punizione dal limite di Persichitti: Faccioli non si fa sorprendere sul proprio palo e nega la gioia al numero 10 avversario. Importante anche in fase di costruzione, come evidenziato dai passaggi (sempre precisi) ai difensori e, in particolar modo, dal lancio in profondità con cui serve Menon poco dopo la mezz'ora di gioco, che purtroppo non si tramuta in gol. Comunica perfettamente con i compagni, tiene alta l'attenzione di tutta la squadra e non permette cali di concentrazione: un leader a tutti gli effetti.
La linea difensiva è comandata magistralmente da Giacomo Zangrillo, uno dei difensori più promettenti del campionato. Il centrale rossonero si fa apprezzare, soprattutto, per le attente letture in fase di non possesso; intuisce in anticipo la situazione di gioco, tenta spesso l'anticipo sull'avversario e si dimostra un cliente davvero difficile da superare, nei duelli aerei così come nell'uno contro uno con l'attaccante. È raro che commetta errori da "matita rossa" a livello di attenzione o dovuti, in qualche modo, alla troppa "sufficienza": è sempre concentrato e focalizzato su ciò che deve fare. Un esempio da seguire per tutti i ragazzi nello spogliatoio.
Su Mattia Angelicchio abbiamo speso parole importanti già in diverse situazioni. Ne è un esempio l'articolo (che trovate sul nostro sito) relativo alla scorsa stagione, quando catturò l'attenzione di tutti e quanti i presenti nel derby di Under 14 contro l'Inter, dove risultò decisivo con un bellissimo gol. Ha continuato a stupirci anche nei mesi successivi, fino ad arrivare al campionato in corso nel quale, anche per merito delle sue grandi prestazioni, ora il Milan si ritrova a giocarsi il primo posto nel girone B. Capitano, leader tecnico e carismatico, insomma: un elemento fondamentale nei meccanismi di gioco (e non solo) di Roberto Bertuzzo.
Chiudiamo col citare il migliore in campo di Brescia-Milan, vale a dire Luca Menon, "pedina chiave" sia nella prima rete di Rusu che nel gol finale, quello del 2-1, dove va a segno a pochi passi da Grazioli. È stato il giocatore senza dubbio più convincente nell'ultima trasferta; dalle sue iniziative nascevano infatti i pericoli maggiori per la difesa avversaria, che ha faticato a contenerlo sia sulla fascia destra che poi centralmente nel secondo tempo, con l'inserimento di Guglielmo e Bonomi sugli esterni. Già protagonista su lagiovaneitalianews.it in occasione della gara di andata contro l'Udinese; Menon è pronto a trascinare il Milan insieme ai compagni citati - tra cui aggiungiamo anche Seye e Martini, altri due giocatori di livello - verso la vetta della classifica.