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Allievi Nazionali, 7-0 contro il Padova: l'analisi del match

di Redazione MilanNews
Pietro Mazzara

Se il buon giorno si vede dal mattino...Nella prima uscita ufficiale di questo 2012, la formazione di Mister Omar Danesi riprende perfettamente da dove eravamo rimasti, e cioè al bellissimo calcio sciorinato nella tana neroazzurra nello scorso 11 dicembre, ultima gara di campionato prima della sosta. Sosta natalizia che, in genere, è sempre vista con un po' di timore dagli allenatori.
Ma questi giovani rossoneri sono scesi in campo decisi e concentrati, per portare a casa i 3 punti.
Ormai il modulo tattico è di nuovo il 4-2-3-1 (vedo che ultimamente si cerca di considerare anche il portiere, giustamente,  nello schieramento tattico) Tra i pali Valerio Vimercati, che resterà praticamente inoperoso ed infreddolito. In panchina Andrenacci con Pektovic che sta recuperando.
Dal primo minuto Giacomo Lucarini è al centro della difesa, con Luca Iotti.
Sulle corsie esterne le due nostre locomotive, Ivan Rondanini e Christian Thamas. I due mediani davanti la difesa Lorenzo Apicella e Mario Piccinocchi; a ridosso dell'unica punta Andrea Petagna sulla tre quarti da sinistra a destra Davide Galbusera, Donald Bende Bendé e Nicolas Roland Claveria.
Fischio di inizio per la sinfonia rossonera.
E' vero, il Padova ha racimolato pochi punti in classifica, ma la capacità di rifilare 7 goal, piu' un altro annullato, a dei pari età di società professionistiche, denota delle particolarità essenziali: un gruppo formato da alcuni singoli che fanno la differenza e la capacità, ed intelligenza, di questi stessi singoli a mettersi al servizio della squadra.
La palla gira velocissima tra i piedi sopraffini e dolci quali quelli di Piccinocchi,Claveria e Bendé. La potenza sulle fasce è assicurata da Rondanini e Thamas - quest'ultimo che migliora sempre di piu'- La concretezza sotto porta affidata a Galbusera e Petagna.
Sul primo goal sembra di vedere il Barcellona, con quei passaggi filtranti ed in verticale che mettono l'uomo davanti al portiere...
Il nostro Xavi è Piccinocchi, il capitano, che si inventa un corridoio magnifico con una verticalizzazione per il veloce Galbusera che penetra la difesa padovana convergendo dalla sinistra, e piazzando il preciso rasoterra alle spalle del portiere veneto.
Il goal di Bendé è il suo classico goal con inserimento in area a passo felpato e tocco vellutato, e rivediamo il Bendé goleador della scorsa stagione.
Dei tre  goal di Petagna, di cui uno di testa su perfetto assist dalla sinistra di Thamas, il piu' bello è forse quello di piatto sinistro su lancio basso da parte di Ronadini che, ha sua volta, gira in corsa di prima un perfetto assist di Claveria.
Insomma, è un Milan, questo dei 95,  che gioca un calcio tecnico e vario, con capacità di esprimere manovre in profondità sia per vie centrali che per vie laterali.
Si va al riposo sul punteggio di 5  a zero.
Nella ripresa c'è poi spazio per le varie sostituzioni che favoriscono, man mano, l'ingresso in campo di Medhoun,Pinato,D'Avolio, Yaffa e Cernigoi.
La ripresa è, ovviamente, meno brillante del primo tempo, anche se il Milan continua a tenere nella propria metà campo il Padova.
Si arriva cosi al goal di Claveria, tanto bello quanto "trovato". Dalla stessa posizione del famoso goal di Sheva a Buffon, Nicolas decide, una volta tanto, di provare a mettere la palla in mezzo di destro. Ne scaturisce una traiettoria beffarda che supera il portiere e la palla si insacca nell'angolo lontano sotto la traversa. Chiude tutto il deciso bolide di D'Avolio che riceve palla appena dentro l'area e spara sotto la traversa.
Bellissima vittoria quindi, che arriva proprio nella stessa domenica della sconfitta dell'Inter in quel di Cittadella (Inter sotto di 3 reti dopo 15 minuti)e che porta i giovani rossoneri in testa al campionato a pari merito con i nerazzurri ma con una differenza reti nettamente migliore. Domenica prossima quindi a Zingonia contro l'Atalanta il Milan si gioca il titolo di campione d'inverno.
L'Inter ha, in queste ultime giornate, perso punti contro Chievo, Bologna Cittadella e Milan.
Bologna e Cittadella sono le stesse squadre con il quale il Milan aveva avuto problemi, due pareggi, segno questo che i risultati ottenuti non erano tanto un segno dei limiti rossoneri quanto della buona preparazione delle squadre avversarie. Mi ricordo che scrissi anche che a Bologna tutti avrebbero fatto fatica. Da Cittadella il Milan ha portato a casa un pareggio anche se in quell'occasione erano state tante le palle goal non sfruttate ed il Cittadella aveva segnato su calcio di rigore.

Nel ritorno le partite con Bologna e Cittadella si giocheranno in casa, al centro Vismara, cosi come pure il derby. Solo contro il Chievo si giocherà in trasferta, dopo aver vinto in casa per 2 a 1 (dopo essere stati in
svantaggio).

Sulla carta quindi un leggero vantaggio per i ragazzi di Mister Danesi, che hanno le qualità, e le possibilità, di vincere il girone, e magari anche bissare la vittoria finale dello scorso anno.


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