REWIND & ZOOM: Quando corrono tutti, la differenza si vede
4 su 5, come le vittorie del Milan nelle ultime gare. Se consideriamo che tra queste c'è il successo esterno in casa del Madrid, e che il "neo" della serie in questione è un pareggio maturato nei minuti di recupero, possiamo dire che il Milan sta bene, e che si prepara alla supersfida di domani sera contando (ovviamente non basterà solo quello) su una salutare dose di fiducia ed entusiasmo.
La vittoria contro il Parma consente ai rossoneri di raggiungere quota 19 in classifica, ancorandosi saldamente al gruppo di inseguitrici dell'Inter, che, come sottolineato da Cassano ieri pomeriggio, sembra stia disputando "un altro campionato". Dal canto suo, il Milan non può fare altro che guardare avanti: finchè si vince, non c'è bisogno di voltarsi indietro. La sorpresa più bella portata in dono dalla vittoria di sabato sera si chiama Marco Borriello, "miglior acquisto" della scorsa estate, riserva di Huntelaarin questo inizio di campionato; il tutto, condito da un'abbondante dose di sfortuna che, nei panni di incidenti più o meno gravi , lo ha tenuto per troppo tempo lontanto dal campo. Il successo sugli emiliani è tutto suo. Due gol e tanto lavoro per la squadra: insomma, una partita da centravanti vero.
La presenza di un atleta dalle caratteristiche di Borriello offre tanti vantaggi al gioco rossonero. Oltre ai gol, indispensabili sempre e comunque, il centravanti di San Giovanni a Teduccio si è sempre sacrificato volentieri, dando una grossa mano anche in fase di non possesso. In secondo luogo, nei contrasti a centrocampo guadagna tanti falli, che, in certe fasi della gara, si traducono in salvifiche boccate d'ossigeno per i compagni, per Leonardo, e anche per noi tifosi. Nell'ultimo appuntamento di Rewind & Zoom, abbiamo visto quanto determinante sia stato il ruolo degli uomini d'attacco rossoneri nella gara di mercoledì scorso al San Paolo. Ancorati alla difesa partenopea, Pato, Dinho e Inzaghi hanno praticamente rinunciato a giocare e, di conseguenza, a far male, con una delle nostre armi più temute, il contropiede. Sotto questo punto di vista, sabato sera, il Milan ha gestito decisamente meglio il vantaggio, difendendo con ordine e determinazione il primo gol di Borriello che, insieme ai due brasiliani, non ha mai rinunciato a travestirsi da centrocampista d'interdizione e a dare una mano ai compagni. Di conseguenza, anche in vantaggio di una rete, gli attaccanti rossoneri non sono mai usciti dalla partita: quando è così, ossia, quando si corre tutti e bene, i risultati non possono che sorridere.