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Ordine sul CorSport: "Theo e Leao? Sulla loro esclusione è possibile che abbia influito anche il parere di Ibra"

di Enrico Ferrazzi

Franco Ordine, sulle pagine de Il Giornale, ha commentato così il momento difficile del Milan ed in particolare l'esclusione di Theo Hernandez e Rafael Leao dalla formazione iniziale contro la Lazio: "Ma quel che conta in particolare è la vicenda dell’ammutinamento dall’acqua fresca di Theo e Rafa e la gestione del caso. Intendiamoci subito: dopo la prova di Parma, con il francese a rallentatore sui due gol subiti e il portoghese abulico già dal riscaldamento iniziale, la scelta di lasciarli a riflettere in panchina ci poteva stare. È successo persino all’immenso Van Basten portato in panchina a Cesena da Sacchi dopo una intervista polemica. 'Vieni in panchina con me così mi suggerisci qualche buona idea' gli spiegò l’Arrigo fumantino.  

È possibile che sulla clamorosa decisione di escluderli dallo schieramento di partenza ('non è una punizione' la premessa iniziale di Fonseca) abbia influito anche il parere di Zlatan. Anche per questo motivo allora sarebbe stata cosa buona e giusta che lo svedese viaggiasse con la squadra venerdì, che si presentasse in tv sabato sera per condividere l’operato del tecnico. A Roma c’era bisogno del suo intervento oltre alla coraggiosa intervista di Theo che ha provato a cancellare l’ombra di una frattura scomposta con l’allenatore. Ibra ha smesso di fare il calciatore perché il fisico si ribellava e perché non sopportava più i ritmi dell’attività. Un dirigente del suo livello deve fare la vita da calciatore, viaggi, trasferte, allenamenti, cene, se vuole incidere non solo a parole o con le scelte di calciatori e allenatore. Solo ai manager di Wall Street è consentito di santificare il fine settimana". 
 


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