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L'Europa League un'incognita: Ordine sottolinea quattro insidie

di Francesco Finulli

Questa mattina il Corriere dello Sport, parlando di Milan ed Europa League, titola un pezzo così: "Insidie Euroleague, il Milan pesa il flop". Il pezzo, scritto dal noto giornalista Franco Ordine, valuta quanto incide la retrocessione rossonera nella seconda competizione europea. Certo non quello a cui sono abituati i tifosi del Milan ma comunque un trofeo che il Diavolo non ha mai vinto, come hanno sottolineato subito Pioli e Leao quasi come a ridisegnare subito gli obiettivi.

Ordine ha indicato quattro ostacoli, più o meno nascosti, che potrebbero spuntare con la partecipazione all'Europa League. Da una parte il fattore economico: se un cammino in Champions fino alla finale ti poteva portare nelle casse fino a 60 milioni, un percorso netto in EL non ti garantisce più di 15 milioni. In secondo luogo, Pioli e lo staff dovranno fronteggiare un calendario serrato che spesso sarà composto dall'accoppiata domenica-giovedì, con qualche viaggio probabile anche di lunedì. C'è quindi l'aspetto atletico: l'EL è una competizione che logora, vincerla non è facile. Il Milan, in quanto a logoramento però è già stato colpito fin troppo: bisognerà limitare i danni in questo senso. Infine c'è l'appeal della competizione e la tradizione: molti tifosi potrebbero non essere attirati, specialmente se davanti ad avversarie poco appetibili. Inoltre nella competizione il Diavolo non ha mai brillato, arrivando solamente due volte in semifinale. 


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