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L'anomalia del Milan secondo la Gazzetta: "Tanti cartellini, pochi falli"

di Francesco Finulli

Questa mattina sulle colonne della Gazzetta dello Sport viene riportato un dato statistico particolare sul Milan che riguarda il rapporto tra falli commessi e sanzioni disciplinari comminate, ovvero cartellini gialli o rossi ottenuti. La rosea, nello specifico, titola così nel pezzo di commento a questo dato: "L'anomalia rossonera: tanti cartellini per pochi falli". Sembrerebbe proprio essere un altro paradosso di questo Milan targato Paulo Fonseca.

Nel sottotitolo viene fornita anche un'informazione in più che arricchisce e allo stesso tempo lascia ancora più perplessi: "Il Milan è la seconda squadra più corretta in A e in Champions. Eppure fioccano gialli e i rossi". A livello di falli commessi i rossoneri sono molto attenti e corretti sia in campo nazionale che in quello europeo. In totale il Diavolo ha collezionato, però, due cartellini rossi e tredici gialli. Il fattore principale è il nervosismo della squadra. Esempio: a Firenze il Milan ha commesso 21 falli e solo uno di questi ha portato a un giallo (Morata). Gli altri due gialli (Tomori, Reijnders) e il rosso (Theo) sono arrivati per proteste o atteggiamenti sopra le righe. E anche in Champions, contro il Bayer, due dei tre cartellini sono arrivati per proteste: Morata e Tomori.


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