Van Ginkel, tutto tace. Sempre viva la pista Biabiany: via Niang?
Mancano meno di 48 ore alla fine del mercato e il Milan non ha ancora chiuso il cerchio. La rosa ha bisogno degli ultimi ritocchi, a centrocampo ma (forse) anche sugli esterni. I nomi sono sempre gli stessi, le speranze pure, le certezze poche. Perché, come detto, il tempo stringe e il margine di manovra si riduce minuto dopo minuto. Marco Van Ginkel e Jonathan Biabiany, gli ultimi obiettivi di una campagna fiacca e povera di emozioni. La pista che porta al centrocampista del Chelsea è ancora viva ma il diretto interessato, in barba anche ai consigli di José Mourinho, continua a tentennare.
LUNGA RIFLESSIONE - L’ultimatum del Milan, come evidenzia stamane La Gazzetta dello Sport, è scaduto ieri a mezzogiorno, ma da Londra non sono arrivati segnali. Tutto tace attorno al giovane olandese, sempre raccolto nella sua meditazione. Il giocatore piace parecchio dalle parti di via Aldo Rossi, ecco perché i rossoneri hanno deciso di aspettare, accettando anche qualche tentennamento di troppo. L’agente Rob Jansen e l’intermediario Gianluca Fiorini - riferisce la rosea - sono al lavoro ormai d giorni, mentre il talento dei Blues continua a riflettere, prendendo in considerazione anche il sondaggio effettuato ieri dall’Hull City. Staremo a vedere.
VIA NIANG? - Il condor Galliani resta in attesa ma, nel frattempo, fiuta altre possibilità last minute. L’esterno d’attacco non è più una priorità, ma il buon Adriano non si lascerebbe certo scappare un’eventuale occasione low cost. Pippo Inzaghi, secondo la Gazza, non disdegnerebbe l’arrivo di Biabiany. Resta un’operazione complicata ma fattibile. Il Parma chiede circa 6-7 milioni di euro, il Milan ne offre 4,5 più il cartellino di Cristian Zaccardo. Per arrivare al francese, però, bisognerebbe cedere un esterno. E il primo indiziato sembra essere M’Baye Niang. Proprio il Parma aveva mostrato un certo interesse per l’attaccante, che si è guadagnato la conferma in rossonero nel corso del precampionato. L’ultimo giorno di mercato, però, potrebbe ribaltare tutto.