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Vamos Alvaro, cambio look ma sempre la stessa fame di incidere: così sposta gli equilibri

di Niccolò Crespi

Dopo il derby vinto contro l'Inter, il Milan di Fonseca continua a volare e a stupire dopo il complicato avvio di stagione. Una scossa, una scintilla arrivata dopo la bella prestazione contro i nerazzurri dettata, forse anche da un cambio tattico. Il reparto offensivo del Milan è al momento il migliore della Serie A, e questo è dettato, non solo in termini di reti segnate, anche e soprattutto dalla carismatica importanza del suo 7, Alvaro Morata. Questo lo speciale focus dedicato al campione spagnolo.

Applausi e continui incoraggiamenti: Morata è un esempio

Sono stato particolarmente stupito dalla continua ricerca di sorrisi e applausi da parte di Morata nel derby, ma anche nelle recenti partite. Ma quanto è importante uno come lui in spogliatoio? Tanto, tantissimo. Quando hai la possibilità di giocare con un motore continuo di ottimismo e incitamenti, è normale possa questo possa darti una spinta in più, oltre i tuoi limiti. Al Milan serviva questo giocatore, ma soprattutto questo uomo. Sì, la persona prima dell'attaccante, bisogna ripartire da questi sani valori per poter vincere sul campo. Abbiamo spesso parlato di umiltà e sacrificio quotidiano, diciamo che Alvaro ha saputo colmare questi e altri punti da quando è arrivato al Milan.

I numeri in stagione

Probabilmente dal punto di vista dei gol e assist, la stagione di Morata non è ancora decollata del tutto, ma lo spagnolo è un elemento fondamentale in campo. Sacrificio e lotta su ogni pallone, nel derby lo abbiamo visto benissimo, ieri sera anche. Infatti, il terzo gol nasce da una palla recuperata da Morata su Gaspar, una corsa in più sempre al servizio della squadra, mai per se stesso. Al momento Alvaro vanta 2 reti stagionali, segnate in Serie A e tutte a San Siro (Torino e Lecce) e un assist in Champions League nella sfida contro il Liverpool.

Una svolta tattica: l'intuizione di Fonseca

Morata ha modificato il Milan anche in campo. L'inserimento nella posizione di trequartista è stata la svolta tattica utile a sorprendere prima l'Inter e poi a scardinare le resistenze del Lecce. Lo spagnolo sta dimostrando un'intelligenza calcistica di alto livello: sa quando correre per pressare, capisce quando abbassarsi per ricevere il pallone, fiuta quando è necessario star più vicino ad Abraham. Il numero 7 ha messo insieme tutto quello che era mancato ai compagni nella prima mezz'ora di gioco: voglia di incidere, rapidità di pensiero e di esecuzione. Tutto in un'azione a centrocampo. Ma è bastato questo ad accendere il Milan. Un minuto e mezzo dopo: punizione di Theo, colpo di testa di Morata e 1-0 per il Milan. In 5’ il tabellone di San Siro segna 3-0. Tutto partito da una azione apparentemente innocua a centrocampo. Il Milan viaggia così sulle ali dell'entusiasmo. E allora Vamos, Alvaro.


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