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Undici gol in meno

di Matteo Calcagni

La classifica dei marcatori stagionali, tra campionato, Champions League e Coppa Italia, recita questo verdetto per i primi nove posti: Ibrahimovic 21, Boateng e Nocerino 7, Robinho 5, Pato 4, Cassano e Seedorf 3, El Shaarawy e Thiago Silva 2. Quello che balza all'occhio, oltre all'incredibile score del bomber svedese, è la disparità esagerata con i vari compagni di reparto: 21 reti dell'ex blaugrana contro le 14 degli altri punteros; esattamente le stesse messe a segno dalla coppia Boateng-Nocerino. Rispetto allo scorso anno si contano meno rifornimenti dagli attaccanti che non portano il numero 11 sulle spalle. La disparità è stata più ampia proprio in campionato, dove i due brasiliani, in questi primi cinque mesi di stagione, hanno siglato soltanto 4 reti. La passata stagione, dopo due giornate del girone di ritorno, la coppia verdeoro aveva realizzato ben 15 gol: 8 Pato e 7 Robinho, 11 in più rispetto a quest'anno. Vero che i centrocampisti hanno colmato la differenza, ma in determinate partite, soprattutto quando Ibra non è al massimo e i mediani faticano ad arrivare al tiro, le segnature delle punte sarebbero molto importanti. Se all'ex Manchester City, che goleador non è mai stato, si può perdonare anche qualcosa, ad Alexandre Pato si richiede ovviamente di più. Vero che gli infortuni contro Udinese e Novara lo hanno bloccato, ma anche analizzando il passato leggiamo lo stesso numero di guai muscolari: tra settembre 2010 e febbraio 2011 il Papero si fermò due volte, contro Auxerre e Palermo.


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