Una soluzione già in casa
Lo sfogo di Taye Taiwo, il centellinamento di Zambrotta e il rendimento non sempre al top di Luca Antonini propongono, in casa Milan, il tormentone che è stato, per anni, il motivo principale della Milano neroazzurra ovvero il terzino sinistro. L’ex giocatore del Marsiglia si è sfogato in maniera tanto importante quanto devastante perché, così facendo, si è praticamente tagliato le gambe da solo eppure era arrivato con le migliori aspettative e la sua nomea di treno della fascia mancina aveva già fatto sperare i tifosi milanisti. Certo non è solamente colpa sua: gli infortuni e la mancanza di una fiducia totale da parte di Massimiliano Allegri non lo hanno di certo aiutato anche perché, un giocatore con il suo fisico, ha bisogno, come ha detto lui stesso, di giocare per entrare in forma. Detto di Antonini e di Zambrotta, soprattutto quest’ultimo che non ha più un rendimento tale da poter essere considerato un titolare fisso, ecco che si viene al nodo. Può bastare il solo Antonini sull’out? La risposta è ovviamente no ma, allora, che fare? Il terzino sinistro è merce rara, soprattutto di un certo livello e allora ecco che la soluzione potrebbe già essere tra gli stipendiati di casa Milan: Didac Vilà. Il catalano, arrivato quasi un anno fa proprio per sopperire a quel ruolo, sta facendo una bella stagione con la maglia dell’Espanyol e, in estate, il Milan avrebbe messo una clausola che consente al club rossonero di richiamare il giocatore nella finestra di gennaio. Un’opzione che, ogni tanto, sembra balenare nella sala dei poteri di via Turati. Vedremo che succederà.