Una solida certezza anche in Nazionale, così il Milan deve ripartire dalla forza di Strahinja Pavlovic
Entrato solo poche settimane fa nel mondo Milan, Strahinja Pavlovic ha impiegato pochissimo per conquistare la fiducia di Paulo Fonseca e compagni. L'impatto del serbo, che attualmente è in nazionale ed è stato il migliore in campo nel match di due giorni fa tra Serbia e Spagna, è stato clamoroso ed è certamente una delle poche note lieti dell'inizio di stagione del Diavolo.
Rabbia agonistica, è questo ciò che serve al Milan
A riferirlo è Tuttosport, che spiega come tutti hanno potuto conoscere la grinta e rabbia agonista del difensore serbo rossonero. A queste qualità difensive si aggiunge poi anche la sua abilità nel gioco aereo nell'area avversaria: il bel gol di testa su corner contro la Lazio ne è un chiaro e lucido esempio. Da Milanello lo descrivono come un grande lavoratore, molto serio e predisposto all’apprendimento, tutto il resto del gruppo dovrebbe imparare la dedizione di questo ragazzo.
Unica certezza nella nebbia rossonera
In un momento difficile come quello che sta attraversando il Milan, è chiaro che Fonseca ha bisogno di certezze e punti solidi da cui ripartire dopo la sosta per le nazionali. Una garanzia è proprio Pavlovic, simbolo di tenacia e volontà nel totale buio rossonero del momento. La sensazione, almeno personalmente, è che alla ripresa il tecnico portoghese darà nuovamente una maglia da titolare al serbo, poi per l'altro posto al centro della retroguardia rossonera se lo giocheranno Tomori, Gabbia e Thiaw. I problemi rossonero però, come sappiamo bene non devono essere imputati tutti e solo alla difesa, Pavlovic resta un punto di forza, costretto a mettere continue toppe ai buchi che il centrocampo, non facendo filtro, crea. E' innegabile che il Milan aveva proprio bisogno di un giocatore così in difesa.