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Una diffida ed una condizione non ottimale mettono in mostra i difetti strutturali del Milan

di Manuel Del Vecchio

Dopo 26 (!) partite di fila da titolare potrebbe essere arrivato il primo turno di riposo di Youssouf Fofana. Il centrocampista francese, arrivato a fine agosto dal Monaco dopo un corteggiamento durato tutta l'estate, ci ha messo davvero poco a diventare insostituibile. Il classe '99 ha riportato in mediana alcune qualità e caratteristiche che mancavano dall'addio di Kessie, con la squadra che ha pagato parecchio negli anni la mancanza di un giocatore intelligente a posizionarsi a centrocampo.

Si parla tanto di filtro, ma probabilmente la parola, che restituisce una sensazione di staticità, non è quella giusta. Perché Fofana in questi primi mesi al Milan è stato estremamente dinamico, cambiando il modo di giocare rispetto al Monaco (era molto più offensivo e quando parte in transizione palla al piede si vede) ma riuscendo ad incidere molto anche in avanti con i suoi sei assist. Qualche sbavatura c'è stata, come la leggerezza sul secondo gol contro la Juve o la rete segnata dal Cagliari a San Siro, ma questo ci aiuta ad arrivare al nocciolo del discorso.

Anche se alla fine dovesse giocare domani il discorso non cambia: Fofana è un calciatore unico in rosa, per rendimento e qualità. Nonostante le due diffide che pendono sulla sua testa, in Serie A ed in Champions, che in qualche modo hanno anche condizionato qualche prestazione, il francese è stato schierato sempre, sia da Fonseca che da Conceiçao. È fisiologico, nonostante il nuovo tecnico del Milan continui ad insistere che i giorni per recuperare ci sono, che possa aver bisogno di un turno di riposo. Tra le tante partite imminenti quella con il Parma è sicuramente la più indicata, visto che poi in Champions, con l'Inter e con la Roma sono tutti incontri praticamente da dentro o fuori. E il Milan dovrà e vorrà avere il miglior Fofana a disposizione. Un cartellino giallo contro il Parma gli farebbe saltare il derby: questa è una situazione da evitare ad ogni costo.

E quindi chi può giocare al suo posto? La prima scelta ricade su Ismael Bennacer, che lentamente sta recuperando smalto e condizione: l'algerino è ancora lontano dai fasti di un paio di stagioni fa, ed il dubbio più grande è proprio se possa tornarci, ma contro il Girona si è dimostrato affidabile. Interpreta il ruolo in modo diverso rispetto a Youssouf, ma sicuramente è una soluzione valida al centro del recente 4-3-3.

Un'altra possibilità potrebbe essere data da un 4-4-2 con Musah e Reijnders al centro, ma Conceiçao è giustamente preoccupato che possa diventare un assetto troppo sbilanciato in avanti: con le due punte e due esterni come Leao e Pulisic sarebbe come giocare con 4 attaccanti, cosa attualmente non sostenibile se non nei finali di partita.

Il Milan in questo mercato sta cercando una punta forte e farà tutti gli sforzi possibili per Santiago Gimenez, ma una diffida e una condizione magari non eccellente di Fofana hanno portato alla luce una mancanza non da poco. A gennaio evidentemente è difficile, ma in estate non potrà più essere ignorato: il Milan ha bisogno di un altro centrocampista difensivo di livello.


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