Una coppia inedita e potenzialmente letale
El Shaarawy e Pato, quarantuno anni in due, potrebbero garantire un futuro scintillante all'attacco rossonero. Nella scorsa stagione, principalmente per i guai fisici del secondo, li abbiamo visti insieme solo in due spezzoni contro Napoli e Novara. Nell'annata più buia del brasiliano, falcidiato come non mai dagli infortuni, è emerso il giovanissimo italo-egiziano, autore di 4 reti in 28 presenze: un bottino che non deve far gridare al miracolo, ma che deve essere relazionato all'età del giocatore e alla grande concorrenza nel reparto offensivo milanista. L'ex Genoa, riscattato definitivamente dal Milan nelle scorse settimane, ha già posto i suoi obiettivi per la prossima stagione: "Mi aspetto di giocare qualche partita in più - ha rivelato a "Sky Sport" - e soprattutto di segnare qualche gol in più". Le qualità sono dalla sua e le premesse sono decisamente incoraggianti: Allegri ha lavorato molto con il diciannovenne savonese, "trasformandolo" da esterno offensivo a seconda punta. Mentre El Shaarawy conta i giorni in attesa del raduno a Milanello, Alexandre Pato si prepara alle Olimpiadi di Londra: il Brasile tenterà la scalata all'oro, affidandosi al talento e alle capacità realizzative del Papero. Il torneo londinese potrebbe rilanciare il ventiduenne di Pato Branco sotto tutti i punti di vista: se la sorte sarà benevola, il Diavolo potrebbe riabbracciare un attaccante rigenerato sia sul piano fisico che su quello psicologico. Chissà che questa coppia, solo intravista nella passata stagione, possa diventare l'arma letale della prossima, tenendo sempre conto degli altri pezzi da novanta dell'attacco milanista.