Un suo alter ego è già in casa
Un acquisto che ha colto tutti di sorpresa, anche il diretto interessato, stupito di essere stato notato da un top club senza aver disputato coppe europee. Bakaye Traoré è arrivato in punta di piedi, con umiltà ma conscio dei propri mezzi: difficile conquistare la torcida rossonera senza possedere un curriculum scintillante, ma la situazione potrebbe improvvisamente ribaltarsi. Il ventisettenne maliano non è un fuoriclasse della mediana, questo è chiaro, ma le sue caratteristiche possono fare molto comodo ad Allegri, considerandone il dettame tattico e la filosofia di gioco. Roberto Landi, c.t della Liberia, ha espresso la sua opinione sull'ex Nancy, regalando un paio di "paroline magiche": "Traoré è un centrocampista che ha un passo notevole, - Ha dichiarato l'allenatore a "Tuttomercatoweb.com" - e penso che potrà emulare quello che sta facendo Kevin Prince Boateng in questo momento. Secondo me avrà un bel futuro avanti". Bakaye non avrà l'esplosività e la tecnica del ghanese, giocatore quasi unico nel panorama mondiale, ma vanta importanti doti atletiche oltre ad una spiccata propensione al gol: in otto stagioni da professionista, infatti, il mediano di Bondy ha infilato nel sacco ben 28 palloni (sei nell'ultima annata). Oltre al feeling con la rete, Traoré ha un altro punto in comune con Boateng, il ruolo. L'ex Amiens, classica mezz'ala incline agli inserimenti, può essere schierato anche come trequartista atipico, più incursore che rifinitore. Non è da escludere che, dal ritiro estivo, il tecnico livornese possa provare questa alternativa, garantendo a Prince un buon alter ego: Emanuelson, primo sostituto del venticinquenne berlinese, potrebbe così tornare nella sua posizione "naturale", quella di terzino sinistro. Tutto è ancora in fase di definizione, ma l'impatto di Traoré al Milan, a differenza di quanto da molti ipotizzato, potrebbe rivelarsi decisamente interessante.