Un po' d'azione in casa Milan
Fonte: articolo di Matteo Ronchetti per Sportitalia
Dopo tanto immobilismo, finalmente un po' di azione in casa Milan, anche se a muoversi non è stato né Adriano Galliani né Ariedo Braida, bensì il presidente del Genoa Enrico Preziosi, che riscattando dal Chievo per circa 4 mln più il giovane Kofie la seconda metà di Francesco Acerbi ha permesso al club di Via Turati di assicurarsi le prestazioni del mancino difensore centrale, tifosissimo rossonero e girato immediatamente al Milan senza passare dal via, facendo tramontare probabilmente definitivamente la possibilità di un clamoroso dietrofront di Sandro Nesta. E' questa l'unica vera novità: per il resto bisogna districarsi in una selva di 'no'. No di Galliani a un ritorno di Ricardo Kakà: costa troppo e ha un ingaggio eccessivo per la fiscalità italiana (circa 10mln), al 100% non sarà del Milan, no di un interessamento del Real Madrid per Kevin Prince Boateng, mai richiesto dai blancos, no al Malaga per Robinho, per cui c'è stato solo un pourparler, dice l'ad rossonero, ma che potrebbe nascondere qualcosa di più. Gli sceicchi, proprietari della società spagnola, non è detto che si siano arresi, ma anzi potrebbero tornare alla carica. Evidentemente, per ora, l'offerta del Malaga non avrebbe soddisfatto il Milan, che per il brasiliano chiede una cifra vicina ai 20mln, avendolo pagato 18 dal City. Qualora le parti si avvicinassero, potrebbe essere Pelezinho il grande sacrificato per fare cassa, spalancando di nuovo le porte di Milanello a Maxi Lopez, che ha dichiarato di essere ancora in stand by, e consentendo al Milan di avere quella liquidità necessaria a piazzare un colpo a centrocampo con Kevin Strootman del Psv primo obiettivo, visto il costo più alto di Witsel. L'eliminazione olandese agli Europei ha congelato il prezzo di quello che in molti definiscono - a 22 anni - l'erede di Van Bommel, pur con caratteristiche lievemente diverse. Il prezzo - 10mln - è abbordabile, la concorrenza (soprattutto ingelse) alle porte.