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Un gesto importante figlio di una volontà chiara: Tonali e quella voglia di dimostrare di essere da Milan

di Pietro Andrigo

La maturità di un calciatore ma soprattuto di un uomo si vede nei gesti di cui è capace ma soprattutto dallo spirito di autocritica. Vi è chi a 30 anni non è del tutto consapevole dei propri limiti e chi a 20, invece, ne ha preso consapevolezza ed è pronto ad utilizzarli come trampolino per cercare un riscatto personale. Sandro Tonali fa parte di quest’ultima categoria e il carattere del giovane lodigiano ne è una dimostrazione: il classe 2000, in un’annata complicata a livello personale, ha scelto la via del silenzio e del gesto concreto per dimostrare di aver capito i suoi errori e di voler dimostrare di essere da Milan. La decisione di abbassarsi lo stipendio per chiudere la trattativa tra il club di via Aldo Rossi e il Brescia, infatti, non dimostra solo un’irrefrenabile voglia di restare in rossonero ma anche di un’esame di coscienza fatto dal giocatore nel comprendere che la possibilità della permanenza al Milan deve essere guadagnata. In tutti i sensi. 

GESTO D’ALTRI TEMPI - In un’epoca calcistica dominata dal denaro, il gesto di Tonali sembra quasi figlio di un’altra epoca. Rinunciare a parte dello stipendio per rimanere nella squadra sognata e ambita ha stupito il tifo rossonero, probabilmente anche perchè abituato a recenti gesti contrari. Questo passo importante del classe 2000’ testimonia la corretta mentalità del ragazzo ed è un incentivo alla crescita mentale di un calciatore molto giovane. La strada calcistica di Tonali è ancora molto lunga ma sicuramente le qualità morali dell’8 rossonero la indirizzano verso la sempre positiva via dell’autocritica per il miglioramento personale.

MARGINI DI CRESCITA - Il calcio è un oceano di esempi che l’attesa ripaga e riscrive storie che sembravano destinate a conclusioni differenti. Giocatori che sembravano fuori luogo nei grandi palcoscenici, si sono poi imposti ad alti livelli diventando delle leggende del gioco. Anche nell’attuale rosa rossonera vi sono dimostrazioni che l’attesa e il duro lavoro ridefiniscono la storia di alcuni calciatori: è il caso, in questo senso, di Bennacer o di Kessie che dopo un primo periodo complicato sono riusciti a imporsi come protagonisti della rosa di Pioli. Lo stesso cammino potrebbe essere seguito da Tonali non solo perchè dotato di grandi qualità ma anche perché il terzo anno in Serie A ha fatto capire al giovane lodigiano i suoi errori e i suoi punti di forza. Senza la fretta di doversi imporre, in una stagione densa di impegni, Tonali dovrà dimostrare le sue qualità: non solo perchè il Milan ci crede ma soprattuto perchè lui stesso vuole e ha sempre voluto confermarsi nella squadra che tifa sin da bambino.


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