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Un Conceiçao più sereno presenta la sfida con il Como. Unico mantra: lavoro, lavoro e ancora lavoro

di Manuel Del Vecchio

“Per noi è stato importante lavorare su situazioni di gioco e a livello fisico dove avevamo bisogno. La risposta dei ragazzi è stata fantastica come spirito. Mi piace vedere lo spirito che hanno, anche in partitella sono allegri e contenti. Stiamo lavorando su cose su cui non abbiamo mai lavorato tutto insieme". La seconda settimana “liscia” di lavoro regala un Conceiçao più sereno del solito alla vigilia di Milan-Como, in programma domani pomeriggio a San Siro alle ore 18:00.

Qualche sorriso, qualche battuta e tanta convinzione quando si tocca il tema del lavoro sul campo a Milanello: “Bisogna lavorare tutti i giorni e si vede gioia nel lavorare, anche quando lo facciamo forte. Loro sono contenti. Il gruppo sta bene. Mi hanno dato una risposta fantastica in queste due settimane. Prima di venire qua ho avuto una riunione video con la linea difensiva per vedere cosa non abbiamo fatto bene. La transizione attacco-difesa la fanno, ma bisogna sapere come fermare il contropiede avversario. Possiamo farlo e dobbiamo farlo, abbiamo giocatori veloci. Stiamo lavorando tutti i giorni, sono contento di lavorare su situazioni su cui prima lavoravamo solo in video. Ora lavorando sul campo è diverso. Non è che da un giorno all'altro si riesce ad essere perfetti, tutti i giorni c'è qualcosa da migliorare ma stiamo facendo quello".

Sono concetti su cui il tecnico portoghese ha sempre battuto ferro, specificando però che non si tratta di alibi. Anzi, a inizio gennaio sapeva benissimo in che situazione si sarebbe messo firmando col Milan per sostituire Paulo Fonseca. Qualche alibi quindi c’è, ma l’ex Porto non sembra volerlo utilizzare. Anche quando le voci sul suo futuro si fanno molto insistenti lui parla dell’unica cosa che conosce bene e può controllare, il lavoro: “Non posso controllare quello che dicono e pensano gli altri. Posso controllare cosa facciamo in allenamento, il resto è quello che è. Sono uomo di calcio da tanti anni, sono abituato a tutto. A volte sembra di mancare un po' di rispetto alle persone che sono ancora qua, ma sono abituato, è il calcio".

Questo finale di stagione, ed è stata fin qui una stagione molto deludente nonostante la vittoria della Supercoppa, è troppo importante per il Milan. C’è una Semifinale di Coppa Italia da giocare contro l’Inter ed un finale di Serie A da giocare al massimo per puntare ad un piazzamento Champions che oggi sembra quasi impossibile. Quasi, appunto. 

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Ep. 702 - Cosa ha visto Conceiçao a Milanello. La formazione per il Como
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