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Un assist (e mezzo) per la riconferma

di Matteo Calcagni

Tutti i riflettori, giustamente, stanno puntanto su Stephan El Shaarawy, vero trascinatore di questo Milan con quattro reti siglate in una settimana. Parlando della gara del Tardini, tuttavia, dovremmo concentrarci anche su un altro protagonista: Bojan Krkic. Il catalano forse non avrà illuminato la scena come l'italo-egiziano, ma dai suoi piedi sono nati quasi tutti i pericoli alla porta di Mirante. Quei minuti emozionanti della ripresa, in cui l'attacco rossonero è andato più volte vicino al raddoppio, portano la firma in calce dell'ex blaugrana. L'attaccante spagnolo ha prima servito l'assist per El Shaarawy, depositando poi con dolcezza uno splendido passaggio per Boateng. Se il ghanese avesse sfruttato quella grandissima occasione, ora Bojan sarebbe stato meritatamente incensato a livello di giudizi. Il ventiduenne di Linyola, seppur ad intermittenza, a Parma ha comunque disputato una prova di carattere: era il suo esordio assoluto dal primo minuto, su un campo non facile ed altamente annacquato, ma il responso finale è sicuramente convincente. Il numero 22 non ha le caratteristiche del centravanti classico, ma dimostra un certo feeling col ruolo di prima punta: a Barcellona, infatti, veniva utilizzato spesso e volentieri in quella determinata posizione. In un periodo come questo, in cui Pato è tuttora indisponibile, Bojan può essere senza dubbio un'alternativa valida a Giampaolo Pazzini. I due possono anche giocare insieme, soprattutto nel nuovo modulo proposto da Massimiliano Allegri: il catalano può infatti giocare come attaccante esterno, sia a destra che a sinistra. Dopo aver atteso tanto per il debutto da titolare, ora sarebbe importante dare seguito e continuità alle sue apparizioni, magari già nel mercoledì di Champions contro lo Zenit.


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