Tuttosport - Zaniolo-Milan, i dubbi di Cardinale che pone il suo veto: i rossoneri si chiamano fuori
La situazione è stata calda per qualche giorno ma poi si è di colpo raffreddata. Per Nicolò Zaniolo il Milan aveva mostrato interesse, sapendo di poter cogliere quella famosa opportunità di mercato su cui fiondarsi in caso questa si fosse materializzata, ma i colloqui tra area tecnica e proprietà hanno avuto come risultato una chiamata di Maldini alla Roma per dire: "Ci ritiriamo dalla corsa".
I dubbi di Cardinale
Secondo quanto riporta questa mattina l'edizione di Tuttosport, il proprietario rossonero nel suo colloquio con Paolo Maldini avrebbe sollevato alcuni dubbi circa la fattibilità dell'operazione Zaniolo. In primis il manager americano non si fiderebbe di un investimento per un calciatore che si è dimostrato così tanto fragile a livello fisico nelle ultime stagioni, tanto che la sua crescita è stata fortemente rallentata. Due crociati prima dei 24 anni non sono roba da poco. In secondo luogo c'è l'incognita della tenuta mentale di un giocatore che ha dimostrato di avere un carattere fumantino. Infine, e questa per la proprietà e la red flag più importante, l'aspetto economico. Per la Roma l'unica soluzione di prestito è sempre stata quella seguita da un obbligo di riscatto mentre le direttive date a Maldini e Massara sono quelle di un diritto. Inoltre i giallorossi dopo l'offerta da 30 milioni arrivata da Bournemouth si aspettano che si possa pareggiarne il valore, dal momento che il calciatore non avrebbe intenzione di trasferirsi in un club di bassa fascia di Premier League.
Rispunta Ziyech
Secondo l'indiscrezione, la proprietà rossonera non ha voluto aumentare il budget per il mercato che è stato speso quasi interamente per le operazioni estive di mercato dall'area tecnica rossonera. Questa pare che abbia un po' riscaldato gli spiriti delle due anime del club rossonero: la parte della proprietà e quella della dirigenza. Cardinale avrebbe consigliato a Maldini e Massara di provare a riaprire la strada che porta ad Hakim Ziyech del Chelsea, già sondata in estate e ritenuta più sostenibile. Quel che è certo che il Milan, in un momento così difficile, il più difficile della gestione Pioli, non ha bisogno di disunirsi ma di andare avanti compatto: da New York a via Aldo Rossi, passando soprattutto per Milanello. Per uscire da questa intricata situazione serve compattarsi e poi, eventualmente, a fine stagione si trarranno le conclusioni che saranno ritenute necessarie. Ma da qui a giugno mancano ancora 5 mesi.