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Tuttosport - Pioli a fari spenti, obiettivo rimonta e un colpaccio alla "Rangnick"

di Francesco Finulli

Stefano Pioli mai come quest'anno sta soffrendo la sua condizione di panchina a rischio. Il rendimento del Milan è sicuramente altalenante e i rossoneri, per il secondo anno consecutivo, si ritrovano a gennaio con troppi punti da recuperare in campionato, fuori dalla Coppa Italia. Ora che il girone di ritorno è appena cominciato, però, Pioli studia il suo colpaccio.

Doppio "golpe"

Questa mattina Tuttosport parla del tecnico del Milan e puntualizza che deve essere pronto a fare un doppio "golpe". La distanza da Inter e Juventus è considerevole, inutile nasconderlo, ma allo stesso tempo i rossoneri vengono da 13 punti nelle ultime cinque di campionato e avranno un calendario ghiotto - sulla carta - con Udinese, Bologna e Frosinone in rapida successione. L'Inter in questo periodo avrà le fatiche della Supercoppa in Arabia oltre che lo scontro diretto con i bianconeri a inizio febbraio. Una missione quasi impossibile per Pioli che però, negli anni di Milan, ha abituato a completare sfide che sembravano irraggiungibili. Quello che è sicuro è che per farlo, Pioli ha sempre guardato in casa sua e si è concentrato sulla sua squadra per ripartire, anche nei momenti più bui. Se dovesse esserci una clamorosa rimonta in campionato, poi, il posto di lavoro potrebbe essere salvo.

Rangnick

Date le prestazioni e l'andamento altalenante dei rossoneri, Pioli dall'opinione pubblica è stato messo sul banco degli imputati. La maggior parte dei tifosi, soprattutto, vorrebbe andare oltre l'allenatore di Parma. Chi ha continuato a rinnovare la fiducia al tecnico è stato il club rossonero, che pure a fine anno - come accade sempre - farà le sue valutazioni. Sono già stati fatti tanti nomi di possibili sostituti e a guidare la corsa sono Antonio Conte e Thiago Motta. Anche per questo Pioli si chiude a Milanello e pensa a lavorare con la sua squadra, anche perchè è già successo una volta. Nel luglio 2020 era quasi certo, per molti, che Ralf Rangnick avrebbe dovuto sostituire Pioli che, invece, si è inventato un campionato post lockdown con i fiocchi e si è meritato la conferma. Ancora una volta Pioli, nel momento di difficoltà, si augura di tirare fuori gli artigli.


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